Bolzano in testa tra le città italiane dove si vive meglio. E’ quanto perviene da una ricerca del Sole 24 Ore, che quest’anno giunge alla 23esima edizione e che il quotidiano pubblica sul numero in edicola oggi. Bolzano strappa lo scettro a Bologna che ora scende di ben 9 posizioni e deve accontentarsi solo del decimo posto. La città dove si vive 'peggio' è Taranto che strappa la maglia nera a Foggia.
La ricerca – svolta ancora sulle 107 province – prende in esame sei settori (tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, popolazione, ordine pubblico, tempo libero) calcolati in base a sei indicatori (per un totale di 36), dai quali si elaborano graduatorie che portano alla classifica finale.
Dunque medaglia d’oro per Bolzano, argento e bronzo vanno a Siena e Trento. A seguire Rimini, Trieste, Parma, Belluno, Ravenna, Aosta, tutte presenze costanti anche in passato.
Ma la città trentina, non è nuova a questo genere di primati. Aveva già conquistato la vetta della classifica nel 1995, nel 2001 e nel 2010 grazie alle buone performance nei capitoli Affari e lavoro e Tempo libero (3/a) e Ordine pubblico (4/a).
Nel dettaglio, a farla salire in classifica sono la bassa disoccupazione (3,3% nel 2011 contro una media del 9%), le presenze turistiche e la scarsa incidenza di reati come furti in casa o di auto. In fondo alla classifica e all'estremo opposto della Penisola, invece, Taranto che raggiunge il proprio risultato migliore solo nell’Ordine pubblico (54/o posto grazie all’incidenza modesta di scippi, borseggi e rapine e di truffe) mentre si ferma al 94/o posto in Tenore di vita e in Servizi-Ambiente-Salute e al 95/mo nella voce Affari e Lavoro per registrare i risultati peggiori nel Tempo libero e nella Popolazione (rispettivamente 104/o e 103/o posto).
La maglia nera della classifica stilata dal quotidiano economico è fortemente deficitaria aanche sotto il profilo dei giovani, visto che la loro quota sul totale degli abitanti è scesa del 6% in dieci anni e la citta è al 105/o posto in Italia per l'imprenditorialità dei 18-29enni. Le due più grandi realtà metropolitane, Milano e Roma, salgono entrambe un paio di scalini (rispettivamente in 17/a e 21/a posizione).
Anche altre province con più di un milione di abitanti registrano qualche progresso: è il caso di Brescia e Torino o di Catania e Palermo. Le vittorie di tappa, cioé le province che si sono classificate prime nei vari settori vanno a: Milano per il Benessere economico; Cuneo per Affari e Lavoro; Bologna e Lucca per Servizi Ambiente e Salute; Piacenza per Popolazione; Oristano per Ordine Pubblico; Rimini per il Tempo Libero, che vince per il quarto anno consecutivo.