Bonafede: emergenza finita, boss ritornino in cella

Il ministro della Giustizia Bonafede interviene sul caso dei boss scarcerati con un provvedimento per riesaminare ai giudici la posizione dei detenuti scarcerati per l’emergenza coronavirus. Bonafede,

 “Passata l’emergenza sanitaria” per molti soggetti ci sono le condizioni per tornare in cella. Sarà uno specifico gruppo di lavoro ad esaminare i singoli casi per stilare una lista di persone che potranno considerare conclusa la propria esperienza fuori dalla cella. Servirà poi un decreto per rinviare le decisioni assunte dai tribunali di sorveglianza.

Stando ai numeri a disposizione, tanti i detenuti che sono usciti di cella per l’emergenza coronavirus. Questi si trovano ai domiciliari o sono stati affidati ai servizi sociali. Non è stato scarcerato un esercito di boss, molte delle persone trasferite ai domiciliari sono ancora in attesa di giudizio. Il problema è che hanno lasciato il carcere nomi pesanti, con accuse pesanti a carico, con crimini accertati pesanti. Tre nomi su tutti sono quelli di il camorrista Pasquale Zagaria, il mafioso Francesco Bonura e lo’ndranghetista Vincenzo Iannazzo.

 Dopo le polemiche che lo hanno travolto, Bonafede ha deciso di prendere in mano le redini della situazione riaprendo le porte delle carceri italiani non appena sarà possibile.

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