“Se c’é buona volontà è possibile raggiungere entro un mese l’accordo sulla produttività tra governo e sindacati”. E’ il messaggio del segretario generale della Cisl, Sergio Bonanni che a Tgcom 24 , ha precisato che un simile obiettivo è raggiungibile solo attraverso un clima positivo, di cooperazione e non scontro. “Lo scontro -ha sottolineato-è un suicidio per il paese”.
Ma il governo, secondo Bonanni “deve mettere sotto osservazione tutto il sistema delle infrastrutture del paese, dalle imprese, al credito, al nodo del fisco e della legalità, facendo tutto questo con la collaborazione, per risollevare un paese che é ridotto al lumicino, dalle contrapposizioni continue”.
Monti da parte sua, preme per la ricerca di un accordo tra imprese e sindacati che garantisca l’aumento della produttività. Una strada questa che porterà essenziale per la crescita e l’occupazione. Per tale motivo il premier ha chiesto ai sindacati di portare, insieme alle imprese, risultati concreti entro un mese in modo di presentarsi agli appuntamenti comunitari di ottobre (l’8 l’Eurogruppo e il 18-19 il Consiglio Ue) con novità significative in questa direzione.
Ma la Cgil non ci sta ed avverte: la crescita – ha detto il numero uno del sindacato, Susanna Camusso – “non può dipendere da quello che le parti sociali possono fare in termini di produttività aziendale. Servono interventi sulla produttività di sistema, politiche industriali ed energetiche da parte del Governo”. Il Governo ha dato il cerino in mano ai sindacati avvertendo che nel nostro Paese “il ritardo di produttività sta aumentando” rendendo le nostre imprese sempre meno competitive rispetto a quelle estere e, quindi, oggi il “recupero della competitività delle imprese” è una “sfida forse ancora più importante dello spread”.
Fornero: pplicare accordo 28 giugno. “L’accordo di ieri é una buona partenza. Si lavora su quello”. Lo rende noto il ministro del Lavoro Elsa Fornero, che ha così commentato l’incontro di ieri tra Governo e sindacati sulla produttività. “Era un accordo di tutti che è cosa importante. Bisogna dargli applicazione”.
“L’incontro di ieri tra Governo e sindacati, ha sottolineato la Fornero, esprime la necessità di voler “partire dall’accordo tra imprese e sindacati del 28 giugno 2011 che affrontava in particolare i temi della rappresentanza e delle possibili modifiche ai contratti nazionali attraverso intese aziendali. “L’abbiamo fatta – ha detto a proposito del sostanziale non utilizzo di quell’accordo – e la lasciammo lì. Come per la riforma del lavoro dobbiamo renderla viva nella società”. Fornero ha risposto ad una domanda sulle risorse che il Governo potrebbe mettere a sostegno di un’eventuale nuova intesa tra imprese e sindacati. “Il Governo le sta seriamente cercando – ha detto a margine di un incontro all’Unioncamere – a 360 gradi”.