“Dieci mosse per alzare gli stupendi, perché il vero record di questo Paese restano i bassi salari, la precarietà, un lavoro sempre più umiliato. Oggi proponiamo il salario minimo legale, la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, la detassazione degli aumenti salariali, la parità di trattamento negli appalti, il reddito europeo. Tutti strumenti in grado di rimettere al centro il lavoro e la sua dignità. Anche per questo abbiamo firmato, insieme ad Angelo Bonelli, il referendum della Cgil”, ha detto il deputato Nicola Fratoianni di Alleanza Verdi e Sinistra.
“In Italia ci sono 5,7 milioni di persone che vivono in povertà assoluta, mentre il Governo Meloni dice no al salario minimo. Questa è la profonda iniquità sociale su cui si muove questo Governo e l’esempio è dato anche dal non voler tassare gli extraprofitti di banche e società energetiche che negli ultimi due anni hanno accumulato una ricchezza superiore agli 80 miliardi di euro. Un’enorme somma di denaro che, se tassata, avrebbe potuto rappresentare risorse per investire nella sanità pubblica, nella scuola, negli asili, nel trasporto pubblico e anche per alzare gli stipendi. Perché in Italia gli stipendi sono i più bassi d’Europa. Di questo ci vogliamo occupare, anche creando nuovi posti di lavoro e investendo nella transizione ecologica perché non solo si possono creare tanti posti di lavoro, ma si può dare una prospettiva, un futuro alle generazioni che verranno” lo ha detto il deputato Angelo Bonelli di Alleanza Verdi e Sinistra.