“Il maestro e direttore d’orchestra Luca Marioni, soprannominato dagli allievi il bastardo, è spigoloso, umano certo, ma non accetta nessuno sbaglio, ecco lui eccede nei toni. Per immedesimarmi nel personaggio mi sono rifatto alle sfuriate di Arturo Toscanini che ho trovato su YouTube ai suoi allievi quando sbagliavano.
Faceva dei cazziatoni”. Alessio Boni, attore poliedrico tra i più amati della serialità tv, del cinema e del teatro (da Don Chisciotte, spettacolo che ha interrotto a inizio pandemia, a Caravaggio in tv, da Ulisse alle ultime fiction Rai come La Strada di Casa), sarà nuovamente in tv da domenica 11 aprile con “La compagnia del cigno 2”, nel ruolo di protagonista vestirà in panni del maestro Luca Marioni in sei prime serate fiction diretta da Ivan Cotroneo che l’ha scritta insieme a Monica Rametta. “Che in questi nuovi episodi vira sul noir, ma soprattutto sull’attualità con le storie dei giovani protagonisti e delle loro famiglie”.
Una produzione Indigo Film, in collaborazione con Rai Fiction (con il patrocinio del comune di Milano) che racconta le vicende del conservatorio di musica “Giuseppe Verdi” di Milano con i suoi allievi. Nella prima serie Marioni ha catturato il pubblico anche per la sua vita tormentata: cercava di ricucire il rapporto con la moglie Irene (Anna Valle) dopo la perdita della loro figlia e questa distanza lo faceva soffrire. All’inizio della seconda invece, il rapporto è sereno sono di nuovo diventati genitori ma “la serie si tingerà di giallo grazie all’arrivo di nuovi personaggi”. “C’è un cambio enorme nella nuova stagione. Non mancheranno i colpi di scena a far traballare gli equilibri tra i personaggi”. Una new entry nel cast sarà Teoman Kayà (Mehmet Gunsur), ex amico di Luca e Irene. La vita che cambia dopo la maturità, l’impegno che costa sacrifici. Ma anche la fotografia dell’Italia in trasformazione con Daniele (Alessandro Roja), lo zio di Matteo, che insieme al suo compagno è pronto a adottare un figlio, mentre Marioni con l’arrivo del collega Teoman Kayà (Mehmet Günsür, protagonista di Hammam – Il bagno turco di Ozpetek e The gift ) fa i conti con i segreti della vita della moglie (Anna Valle).
Alessio Boni sta preparando una serie sul caso di Yara Gambirasio che andrà su Netflix con il regista che lo ha lanciato con La Meglio Gioventù – Marco Tullio Giordana (nel cast Isabella Ragonese che – dice – “sarà la vera protagonista e vestirà i panni del pubblico ministero Letizia Ruggeri, io sono un comandante dei carabinieri). In una conversazione telefonica con l’ANSA, su Marioni dice: “Mi ci ritrovo molto, io non leggo la muisca classica ma la amo molto la ascolto. La testardaggine che dimostra nel campo musicale è la stessa che ci deve essere nella recitazione. La serie mette in primo piano la cultura che diciamocelo abbiamo un po’ perso di vista ultimamente. Per Luca l’arte non accetta la mediocrità, e negli episodi della seconda stagiona ancora una volta si parla di sacrifici e volontà di farcela. Ognuno di questi allievi ha un talento e un sogno. Tra le lezioni in conservatorio e le vicende famigliari, La Compagnia sviluppa un racconto epico, commovente, sulla storia della musica, sulla salvezza che deriva dall’arte, sull’impegno, sull’amicizia, sui primi incontri con le grandi questioni della vita: l’amore, la malattia, la morte, l’ingiustizia, la vittoria, la sconfitta”.
L’attore bergamasco illustrando anche il suo libro Mordere la Nebbia, che è uscito in tutte le librerie il 25 marzo con Solferino editore: “Non avrei mai pensato di scrivere, fino a quella sfilate di bare a Bergamo, io che sono nato e cresciuto in quella provincia, sentivo gli amici e i parenti era un bollettino di guerra quotidiano, ed avevo invece il cuore che mi esplodeva di gioia, ero diventato padre per la prima volta in quei giorni, avevo dentro amore che non aveva mai provato e quasi mi vergognavo ad esprimerlo. Quando è arrivato Lorenzo (avuto dalla sua compagna la giornalista Nina Verdelli), ho visto nei suoi occhi l’eternità, è stata la luce che irradia tutto, ogni muscolo, ogni senso è solo amore. Ho iniziato a scrivere per Lorenzo per raccontargli anche di me, le parole arrivavano di getto… la mia infanzia, i primi passi nel lavoro, la mia ostinazione, anche episodi traumatici. Le mie esperienze all’estero con le missioni umanitarie dal Brasile al Malawi e da Lesbo a Haiti. Puoi essere bambino in un Paese in guerra o in una ricca democrazia: è un caso. E questo caso orienterà la tua vita. Ma non può arrivare a determinarla. Sei tu che scegli, in che direzione diventare uomo”.
Ritroviamo: Fotinì Peluso (Barbara), Emanuele Misuraca (Domenico), Leonardo Mazzarotto (Matteo), Ario Sgroi (Robbo), Francesco Tozzi (Rosario), Hildegard De Stefano (Sara), Chiara Pia Aurora (Sofia). Per Ivan Cotroneo, che ha diretto la serie, scritta con Monica Rametta, “la compagnia ritorna in un momento storico eccezionale, lancia attraverso la musica e la passione il suo messaggio di unione, di forza, di comunione. Un messaggio semplice e caldo come un abbraccio: ‘Solo, non sarai nessuno'”.