Al via il bonus 600 euro destinato agli autonomi per far fronte all’emergenza Coronavirus. Tra l’invio delle domande e la verifica ministeriale non dovrebbe passare molto prima dell’erogazione, ma intanto si pensa già ad un possibile aumento dell’importo.
Bonus 600 euro, come richiederlo
Gli autonomi interessati ad ottenere il bonus 600 euro possono presentare direttamente le loro domande all’Inps. La richiesta, tra non poche polemiche e disguidi tecnici, può essere inoltrata telematicamente. Onde evitare un sovraccarico di traffico, ai cittadini privati è concesso connettersi al sito dalle ore 16.00 fino alle 8.00 (quindi anche di notte volendo), mentre le altre fasce orarie sono riservate a patronati e consulenti che, se autorizzati, potranno procedere per conto dei propri assistiti.
La procedura semplificata riconosce l’accesso anche ai cittadini che non sono in possesso di SPID o PIN Inps. A questi ultimi, nello specifico, il log-in alla sezione del sito dedicata alla presentazione della domanda è subordinato all’inserimento del PIN provvisorio che gli stessi potranno richiede e ricevere via SMS o e-mail.
Bonus 600 euro, quando viene erogato
Attualmente le persone che hanno presentato la richiesta per ottenere il bonus di 600 euro sono più di 370 mila. Basta pensare che, in soli 3 giorni, è stato superato il limite fissato di 333.333 domande alle quali erano stati destinati ben 200milioni di euro del Fondo per gli autonomi iscritti a Ordini e Albi professionali. Questo non vuol dire, comunque, che le domande “in eccesso” non verranno accolte.
Nei prossimi giorni, infatti, le richieste inoltrate dagli autonomi iscritti alla gestione separata, lavoratori dei settori turistico, termale, agricolo e dello spettacolo verranno tutte accuratamente valutate. Solo dopo una prima verifica ministeriale, che avverrà l’8 aprile, si procederà dal 10 aprile all’erogazione del bonus.
Bonus autonomi, il Governo pensa ad un possibile aumento
Per andare incontro ai professionisti in difficoltà, specie in vista di un ulteriore proroga del lockdown, il Governo sta valutando una possibile estensione del bonus autonomi, sia in termini economici che temporali. A confermare l’ipotesi di aumento recentemente è stato anche Federico D’Incà, ministro per i Rapporti con il Parlamento.
L’obiettivo, come specificato, è quello di non abbandonare le partite Iva che al momento non possono contare su alcun reddito. I controlli ministeriali, difatti, saranno tutti volti a stanare anche eventuale “furbetti”. Ricordiamo, a tal proposito, che chi dichiara il falso o chi richiede il bonus 600 euro pur non avendo diritto commetto un illecito e rischia l’accusa di danno erariale.