Con l’emergenza Covid destinata a non rientrare, non nel breve termine per lo meno, il Governo Draghi è pronto a varare tutta una serie di misure, estendendole in determinati casi, per andare incontro ai lavoratori più colpiti dalla pandemia. Tra gli aiuti promessi e in arrivo con il dl Sostegno c’è anche il bonus baby sitter, che verrà riconosciuto anche alle Partite Iva, ovvero ai lavoratori autonomi.
Bonus baby sitter esteso ai lavoratori autonomi
A confermare il riconoscimento del bonus baby sitter anche ai lavoratori autonomi, non solo ai dipendenti con contratto di lavoro subordinato, è stata la ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti. In un post pubblicato sul suo profilo Facebook, infatti, ha ribadito l’intenzione dell’Esecutivo di procedere verso questo senso, scrivendo:
“I congedi parentali, il diritto allo smartworking e il bonus baby sitter entrano nel decreto legge che abbiamo appena approvato in Consiglio dei Ministri. Si tratta di 290 milioni di euro per far fronte alle difficoltà delle famiglie, in seguito alle nuove misure restrittive che si rendono necessarie per contrastare la diffusione del Covid-19. Tutelare le lavoratrici e i lavoratori è una priorità, unitamente al diritto dei minori di essere accompagnati in questa fase di ripresa della didattica a distanza”.
La ministra ha poi aggiunto che i bonus baby sitter saranno estesi, oltre che agli operatori sanitari e forze dell’ordine (rientranti nelle categorie dei lavoratori essenziali, i cd. ‘key workers’, anche ai liberi professionisti, autonomi e titolari di p. Iva.
Bonus baby sitter: i nuovi importi riconosciuti alle partite Iva
I lavoratori in possesso dei requisiti richiesti per ottenere il bonus baby sitter riceveranno un contributo economico da parte dello stato per ogni figlio minore, di cui possono usufruire entrambi i genitori ma alternativamente e solo se non possono svolgere la loro attività da remoto.
“I congedi saranno retroattivi dal 1 gennaio 2021 e retribuiti al 50% sotto i 14 anni. Dai 14 ai 16 saranno usufruibili senza retribuzione. Abbiamo inoltre reintrodotto il diritto allo smart working per chi ha figli sotto i 16 anni. Per i lavoratori autonomi, gli operatori sanitari e le forze dell’ordine abbiamo previsto il bonus baby sitter fino a 100 euro alla settimana“, ha spiegato la Bonetti.
Sulle modalità di richiesta e presentazione della domanda, però, niente è stato ancora precisato. Probabilmente se ne occuperà l’Inps, come di consueto, ma per avere la certezza bisognerà attendere la pubblicazione del Dl Sostegno e le successive disposizioni attuative della misura.