Federcontribuenti contro il governo denuncia le politiche ritenute troppo assistenzialiste, a partire dal Reddito di cittadinanza, e rivela che due su cinque beneficiari degli aiuti di Stato per l’emergenza sono sconosciuti al Fisco.
Federcontribuenti contro il governo: i numeri dell’associazione
L’associazione di categoria fa un elenco dei numeri della crisi economica provocata dall’epidemia da coronavirus.
Secondo i dati riportati dall’associazione per la tutela dei contribuenti, i Covid-19 è costato all’Italia 100 miliardi di euro, il crollo del PIL ridurrà del 17% il potere di acquisto dei cittadini e il pareggio di bilancio si è spostato di 7 punti percentuali. Il blocco dei licenziamenti non ha evitato che il 21,3% dei lavoratori in nero perdesse il lavoro. Inoltre due Partite Iva su tre sono state chiuse mentre una ha evaso il Fisco e goduto allo stesso tempo dei bonus per l’emergenza coronavirus.
“Mentre il 46% degli italiani si è concesso una breve vacanza in Italia o all’estero da aprile 2019 a maggio 2020 per il Rdc e pensione di cittadinanza abbiamo speso 6,5 miliardi senza aver sviluppato occupazione, contrastato l’evasione fiscale e combattuto il lavoro nero e la povertà dei nostri pensionati. In Italia non si capisce chi è ricco e chi è povero ed è colpa di una politica assistenzialista concessa senza controllo” scrive Federcontribuenti in lungo comunicato in cui si scaglia contro l’operato dell’ esecutivo.
“I contribuenti italiani non sono solo quelli della dichiarazione dei redditi – prosegue l’associazione. Due italiani su cinque sono sconosciuti al fisco. E il fisco se la prende sempre con gli stessi”.
“Il governo e tutta la classe politica che verrà deve smetterla di dare soldi senza controllo, agli enti pubblici, ai cittadini non presenti nell’anagrafe tributaria, per le CIG senza controllare azienda e lavoratori. Siamo passati da un Monti arraffa tutto ad una politica assistenziale che ha bruciato ogni possibilità di investimento” è il duro attacco di Federcontribuenti come si legge sul suo portale.
Federcontribuenti contro il governo: le proposte
L’associazione di categoria propone alcune soluzioni per superare la situazione considerata di grave diseguaglianza, aggravata ancora di più dalla crisi economica dovuta all’epidemia.
Federcontribuenti chiede che ogni bonus o detrazione economico e fiscale sia essere riconosciuta non sulla base del modello ISEE, ritenuta facilmente manipolabile, ma attraverso una verifica approfondita sullo status fiscale del richiedente.
Infine l’associazione fa un appello affinché si utilizzi il nuovo debito pubblico per dare una svolta decisiva all’Italia con una manovra economica “coraggiosa” prevedendo la possibilità per chi ha dei lavoratori in nero “di assumere regolarmente a zero costi per i primi 3 anni” e facendo emergere il sommerso con la creazione di un elenco delle attività lavorative a disposizione di ogni Comune.