Bonus Inps, sindaco del Pd del Comasco: “Restituisco i 600 euro”

Il bonus Inps per le partite iva continua a “mietere vittime”. Dopo la notizia che cinque parlamentari hanno richiesto l’indennità di 600 euro prevista per far fronte agli effetti economici negativi del coronavirus, lo “scandalo” si allarga a macchia d’olio.

Oggi è la volta di Federico Broggi, primo cittadino di Solbiate con Cagno, piccolo comune in provincia di Como. Lunedì ha ammesso di avere chiesto i 600 euro Inps per le partite Iva.

A meno di 24 ore, il sindaco e segretario provinciale di Como del Pd, ha annunciato su Facebook la sua scelta di restituire la somma: “Per fermare questo sputtanamento collettivo serve dare dimostrazione di dignità e onestà e spiegare a chi sta conducendo questa campagna che si può essere diversi nei modi e nei gesti“.

“Oggi ho quindi scritto all’INPS (mail delle 14.38, chi vuole anche il testo, si faccia avanti) chiedendo come restituire i soldi del bonus INPS. Molti mi hanno sconsigliato di farlo: ‘Ammetteresti di aver sbagliato’. Ecco, no, nessuna ammissione, ma la semplice dimostrazione che se sei una persona corretta, non hai paura a dimostrarlo. Preferisco metterci subito la faccia, come ho fatto ieri spiegando razionalmente perché ho chiesto un bonus e lo faccio anche oggi (in modo più arrabbiato), così come ho sempre fatto nella mia vita“.

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