Il secondo decreto licenziato dal governo di Mario Draghi in merito al Piano nazionale di ripresa e resilienza (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 30 aprile 2022) al suo interno prevede importanti novità per quanto riguarda il bonus mobili 2022.
Alcuni cambiamenti riguardano l’obbligo di invio della comunicazione all’ENEA (l’Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente), come già previsto per molte altre agevolazioni (bonus casa e bonus elettrodomestici), ma la nuova normativa specifica anche le tipologie di elettrodomestici che si devono acquistare per poter usufruire del bonus, con alcune differenze rispetto a quanto stabilito fino ad ora.
Quali acquisti rientrano nella lista per il Bonus mobili 2022
Il bonus mobili 2022 con ristrutturazione, cioè nella versione originale, prevede l’acquisto di specifici mobili e apparecchi che non abbiamo finalità di mero decoro, ma di cosiddetto mobilio funzionale per i residenti dell’abitazione. Rientrano pertanto in questa categoria tutti gli arredi per la camera da letto, ma anche quelli per il soggiorno e la cucina.
In linea generale, i mobili che rientrano nell’agevolazione sono quelli già previsti dall’Agenzia delle Entrate. Infatti, all’interno dell’apposita guida presente sul sito dell’ente, viene specificata una lista di acquisti tramite cui è possibile accedere al bonus. Non rientrano ovviamente tra questi i suppellettili e nemmeno i tendaggi ad uso decorativo.
Bonus mobili 2022, gli elettrodomestici e la questione della classe energetica
Il punto importante inserito dall’esecutivo nella normativa del bonus mobili 2022 riguarda invece gli elettrodomestici, i quali, come ricorda la stessa Agenzia delle Entrate, dovranno appartenere a delle specifiche classi energetiche.
Si porta a titolo d’esempio l’indicazione che viene data sull’acquisto dei forni: tra quelli previsti dalle norme dell’Agenzia delle Entrate ci sono solo quelli con classe energetica A, mentre la classe E è indicata per altre tipologie di elettrodomestici come le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie. Infine, sempre a titolo di esempio, la classe F è segnalata per i classici frigoriferi da cucina, ma anche per i congelatori.
Come specificato nel decreto, non si potrà richiedere il bonus mobili 2022 nel caso di altri elettrodomestici di piccola taglia e formato, tra cui il fornetto a microonde e altri simili come i tostapane. Il motivo è probabilmente dovuto all’esigenza di far combaciare l’acquisto dei mobili con i lavori di ristrutturazione, almeno nella norma generale.
Bonus mobili 2022, chi può usufruire della detrazione Irpef?
Altra novità riguarda il capitolo sulla detrazione dell’Irpef. L’agevolazione è stata prorogata dalla legge di bilancio 2022 (ossia la numero 234 dell’anno 2021, con specificazioni in merito presenti all’articolo 1, comma 37) per le spese sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024 per acquistare mobili e grandi elettrodomestici appartenenti alle classi energetiche elencate in precedenza.
La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) e spetta unicamente al contribuente che usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.
Per esempio, se le spese per ristrutturare l’immobile sono state sostenute soltanto da uno dei coniugi e quelle per l’arredo dall’altro (un caso su cui vengono richieste spesso informazioni all’Agenzia delle Entrate), il bonus per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici non spetta a nessuno dei due.