La Legge di Bilancio ha confermato, a partire dal 2022 e per il prossimo triennio, il cd. “bonus mobili ed elettrodomestici”
Confermato anche per il 2022 (e fino al 2024) il cd. bonus mobili ed elettrodomestici. Il Governo, con l’approvazione della Legge di Bilancio, ha deciso di prorogare lo sconto anche per il prossimo triennio, introducendo però alcune novità (soprattutto a partire dal 2023). Vediamo, nello specifico, cosa cambia.
Bonus mobili ed elettrodomestici, arriva la proroga: chi potrà richiedere lo sconto Irpef anche nel 2022
La prima novità riguardante il bonus mobili ed elettrodomestici è quella relativa alla proroga: chi, infatti, non ha ancora usufruito dello sconto potrà farlo nel 2022 (ma anche nel 2023 e nel 2024). L’agevolazione è stata estesa, come già accennato sopra, per altri tre anni, confermando gli stessi requisiti validi fino al 31 dicembre 2021.
Va ricordato, a tal proposito, che il bonus mobili ed elettrodomestici una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ (A o superiore per i forni e lavasciuga), destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. La detrazione va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, comprensivo delle eventuali spese di trasporto e montaggio, e deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
Potrà continuare a beneficiare della detrazione chi acquista mobili ed elettrodomestici nuovi nel 2021 e ha realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio 2020.
Per avere l’agevolazione è indispensabile, quindi, realizzare una ristrutturazione edilizia, sia su singole unità immobiliari residenziali sia su parti comuni di edifici, sempre residenziali. La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio, oppure quando i mobili e i grandi elettrodomestici sono destinati ad arredare l’immobile ma l’intervento cui è collegato l’acquisto viene effettuato su una pertinenza dell’immobile stesso, anche se accatastata autonomamente.
Inoltre, per ottenere il bonus è necessario che la data dell’inizio dei lavori di ristrutturazione preceda quella in cui si acquistano i beni. Non è fondamentale, invece, che le spese di ristrutturazione siano sostenute prima di quelle per l’arredo dell’immobile.
Novità bonus mobili ed elettrodomestici: cosa cambia dal 2022
Quando è stato introdotto, il bonus mobili ed elettrodomestici riconosceva uno sconto Irpef entro il limite massimo di 10.000 euro. Nel 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è stato elevato a 16.000 euro, per poi tornare a 10.000 euro nel 2022. Tra le principali novità delle Legge di Bilancio, infatti, vi è il ricalcolo degli importi massimi di spesa.
Nello specifico, indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, è possibile fruire di una detrazione del 50% calcolata su un importo massimo di 10.000 euro, riferito, complessivamente, alle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici. Il limite dei 10.000 euro scenderà poi a 5.000 euro nel 2023 e nel 2024, ma riguarderà sempre la singola unità immobiliare, comprensiva delle pertinenze, o la parte comune dell’edificio oggetto di ristrutturazione. Quindi, il contribuente che esegue lavori di ristrutturazione su più unità immobiliari avrà diritto più volte al beneficio.
E a proposito di agevolazioni e sconti introdotti e/o confermati dalla Manovra 2022 di Draghi: qui tutte le novità e i bonus 2022.