Bonus revisione auto, come richiederlo dal 3 gennaio per compensare l’aumento della tariffa della revisione
È partita la piattaforma per ottenere il bonus revisione, che mitiga i rincari scattati il 1° novembre 2021 con l’incremento di 10 euro sulle tariffe della revisione di auto, moto e furgoni (ferme dal 2007) previsto nella legge di Bilancio e stabilito per decreto dal ministero delle Infrastrutture e dell’Economia.
Bonus revisione, cos’è
Il cosiddetto bonus veicoli sicuri, o bonus revisione, consiste in un indennizzo di 9,95 euro a compensazione dell’aumento delle tariffe per la revisione dei veicoli a motore e rimorchi, passata da 66,88 a 78,75 euro per effetto del rincaro di 9,95 euro della tariffa ministeriale (da 45,00 a 54,95 euro), al netto dell’IVA al 22% e di altre spese che hanno portato l’effettivo rialzo a +11,87 euro.
Il contributo potrà essere chiesto per le revisioni effettuate dal primo novembre 2021, giorno in cui è entrato in vigore l’aumento tariffario, e per i tre anni successivi (quindi 2022, 2023 e 2024),
Il bonus è concesso ai proprietari per un solo veicolo e per una sola volta.
Bonus revisione, cosa dice il decreto
Il decreto del MIMS 24 settembre 2021 con le “Modalità di concessione del contributo per la revisione dei veicoli a motore (cosiddetto bonus veicoli sicuri)” spiega come richiedere il bonus e ribadisce che:
il contributo (bonus) è erogato in favore dei proprietari di veicoli a motore che, dal 1° novembre 2021 e per i successivi tre anni, sottopongono il proprio veicolo alle operazioni di revisione presso le officine e i centri autorizzati;
il contributo è riconosciuto per un solo veicolo e per una sola volta;
il contributo è erogato mediante rimborso di un importo di 9,95 euro, assegnato secondo l’ordine temporale di ricezione delle richieste fino a esaurimento delle risorse disponibili.
Bonus revisione, come fare domanda
Al momento sono accettate solamente le richieste di ha effettuato la revisione tra il 1° novembre 2021 e il 31 dicembre 2021. Per i contributi da erogare per le revisioni eseguite nell’anno 2022 sarà data evidenza con un successivo avviso.
Per presentare la domanda i cittadini interessati devono accedere alla piattaforma e potranno autenticarsi in tre modalità diverse:
attraverso l’identità digitale Spid;
con la Carta d’identità elettronica (Cie);
oppure attraverso la Carta nazionale dei servizi (Cns).
Infine, sarà sufficiente compilare il modello disponibile sulla piattaforma e allegare la copia dell’attestazione dell’avvenuto pagamento della revisione. Il rimborso arriverà direttamente sul conto corrente indicato dal cittadino.