Boom di arresti cardiaci in Italia, oltre 60mila casi all’anno

Ogni anno in Europa circa 400mila persone vengono colpite da arresto cardiaco, oltre 60mila delle quali in Italia.  Basse le percentuali di chi sopravvive a questo malore, meno del 20% delle vittime di questi episodi ha una vita normale dopo la  dimissione dall’ospedale.  Molte vite si potrebbero invece salvare se chi si trovasse di fronte all’emergenza iniziasse subito la rianimazione cardiopolmonare: in questo caso le probabilità che la persona colpita da arresto cardiaco sopravviva,  risulterebbero aumentate di tre-quattro volte. E’ quanto emerso alla presentazione di  “Viva! la settimana per la rianimazione cardiopolmonare”, che si svolgerà dal 14 al 20 ottobre in tutta Italia. Ad organizzarla è l’Italian Resuscitation Council (Irc), che farà campagne di prevenzione e informazione puntando l’attenzione sui luoghi in cui avvengono il maggior numero di casi: ambienti lavorativi e scolastici, palestre e altri luoghi in cui si pratica sport, ospedali e perfino case. Dai dati è emerso che il 70% dei casi di arresto cardiaco avvengono in presenza di testimoni, ma la maggior parte degli italiani non sa come fare la rianimazione cardiopolmonare. La prima azione di sensibilizzazione sul tema sarà a Pieve di Cento (Bologna) e a Mirandola (Modena), dove al 7 al 9 giugno ci saranno addestramenti alla rianimazione cardiopolmonare rivolti a tutta la popolazione ed eventi specificamente dedicati agli studenti delle scuole.

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