Dopo l’ avvio debole, prosegue in profondo rosso Piazza Affari, sotto il colpo dei cali dei titoli bancari, mentre lo spread con il bund tedesco è risalito a 520 punti base e il rendimento dei nostri decennali è tornato sopra il 7%. Il Ftse Mib perde il 3,26%
Seduta difficile anche per per le borse europee ancora una volta sotto pressione per i timori sul debito del Vecchio Continente e per le preoccupazioni, rinfocolate dall’aumento di capitale di Unicredit, di nuove difficili ricapitalizzazioni per le banche. Maglia nera del vecchio Continente è Milano (-3,26%) che precede Madrid (-2,06%) eParigi (-1,20%) mentre le altre Piazze finanziarie contengono i ribassi entro il punto percentuale.
La Francia ha collocato oggi 7,9 miliardi di euro di titoli di Stato con scadenze tra i 10 e i 30 anni, con un rendimento in leggera salita per i decennali e una domanda in calo sulla medesima scadenza. Preoccupa gli investitori la situazione dell’Ungheria, dopo il rinvio dei colloqui per gli aiuti dell’Fmi e della Ue, che non è riuscita a piazzare tutti i 45 miliardi di titoli a un anno programmati, vendendone solo 35 miliardi (pari a circa 140 miliardi di dollari) con un rendimento salito al 9,96% dal 7,91% della precedente asta.
Così gli spread di tutti i Paesi europei allargano rispetto al bund tedesco e superano, per quanto riguarda l’Italia, i 520 punti base. Affondano le banche con gli investitori preoccupati per lo sconto record deciso da Unicredit per invogliare gli investitori a sottoscriverne l’aumento da 7,5 miliardi. Il titolo di Piazza Cordusio cede il 10,7%, ma tutti i bancari di Piazza Affari subiscono cali attorno ai 5 punti percentuali, ben al di sopra della media europea (l’indice Dj Stoxx di settore cede il 2,1%). Male, tra gli altri, Deutsche Bank (-4,5%) e Societé Generale (-4,6%).
Uncredit: tonfo in Borsa. Unicredit sprofonda nuovamente a Piazza Affari. Il titolo di Piazza Cordusio cede il 10,14% a 4,86 euro
Francia vende Bot a 7,963 miliardi. La Francia ha venduto in asta 7,963 miliardi di euro di titoli di Stato, contro un obiettivo massimo di otto miliardi, con tassi in lieve rialzo e a fronte di una domanda di 15 miliardi, quasi doppia rispetto a quanto offerto.
Avvio debole per Piazza Affari. Apertura in netto calo per Piazza Affari. Dopo due sedute consecutive di rialzi Piazzala Borsa di Milano avvia le transazioni in ribasso. Il Ftse Mib cede infatti lo 0,3% e il Ftse All Share lo 0,17 per cento. La Borsa di Londra apre in leggera flessione con l’indice Ftse-100 che segna -0,15% a 5.691,15 punti. Francoforte apre in lieve calo: l’indice Dax cede lo 0,41% a 6.141,26 punti. Parigi apre in calo: l’indice Cac 40 segna -0,55% a 3.227,46 punti.
Lo spread Btp-Bund torna invece sotto i 500 punti base (a 494,8) e il rendimento del 10 anni italiano scende al 6,88%. Il differenziale tra i titoli decennali di Francia e Germania è a 138 punti e quello tra Bonos spagnoli e Bund a 336,5.
Male anche il comparto bancario. Tonfo in Borsa infatti per Unicredit dopo l’annuncio del prezzo dell’aumento di capitale che incorpora uno sconto del 43% sulle quotazioni di ieri. Il titolo finisce in asta di volatilità con un calo teorico del 6,7 per cento.