Non accenna a migliorare la situazione per Piazza Affari, che precipita di nuovo: il Ftse Mib perde ora oltre tre punti percentuali (-3,1%). Quello di Piazza Affari è un primato negativo, ma le cose vanno male anche per le altre Borse europee, che stanno frenando tutte, tranne Zurigo, sempre molto forte (+4%) sulle misure annunciate dalla Banca centrale svizzera sui livelli di cambio del franco con l’euro. Girando la boa di metà seduta l’indice Ftse Mib segna una perdita dello 0,86%, l’Ftse All Share un ribasso dello 0,84%, con i titoli bancari di nuovo ad appesantire il listino. Bpm perde il 2,90%, Intesa l’1,85%, Unicredit è tornata in negativo e cede l’1,32%. Rientrata Premafin alle normali contrattazioni con un calo del 4%, sempre molto debole il gruppo Fiat con il report di Moody’s sul settore: Industrial -5,07%, Exor -3,26%, la società dell’auto -2,04%. Tengono invece i giganti dell’energia, con Enel limata dello 0,57%, Eni dello 0,38%. Nel listino a elevata capitalizzazione, in chiaro rialzo solo Luxottica (+1,56%), Tenaris (+1,34%) e Parmalat, che sale dell’1,29%.
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