Le banche, con le auto e l’indotto, hanno sostenuto la Borsa di Milano, che ha chiuso in rialzo. Con lo spread che a fine giornata ha segnato 131 punti, hanno guadagnato tutti gli istituti di credito, da Banco Bpm (3,1%) e Ubi (+2,7%), a Unicredit (+1,7%) e Intesa (+1,2%).
Nell’automotive bene Fca (+1%) dopo i dati sulle vendite e Ferrari (+2%), ma anche Pirelli (+1,3%).
In positivo anche Tim (+0,3%) alla ricerca della presidenza e con Salvatore Rossi che ha sciolto la riserva per la candidatura. Fuori scala Gedi (+6,4%), coi rinnovati interessi sul gruppo editoriale, e Ovs (+5,5%) con gli obiettivi di crescita. Incerti i petroliferi, che in Europa sono scesi, nonostante il rialzo del greggio (wti +1,3%). A Piazza Affari in calo Tenaris (-0,4%) e Eni (-0,1%), in leggero rialzo Saipem (+0,1%).
Giù Poste (-1,4%) e le utility, tra cui Hera (-1,3%), A2a e Terna (-0,9%), così come l’energia con Enel (-0,4%). Male il lusso con Ferragamo (-1,7%) e Moncler (-1,2%).