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Una giornata all’insegna della volatilità per Piazza Affari. La prima parte di seduta è stata infatti in altalena per le Borse europee, con Milano che pur limando i rialzi resta la piazza migliore. L’incertezza dei listini è frutto dell’attesa di ulteriori novità da Bruxelles e con il mercato che ragiona sull’esito del vertice notturno del Consiglio europeo, che ha di fatto sancito la nascita di un’Europa a due velocità con il no della Gran Bretagna a una modifica dei trattati. Piazza Affari, ieri la peggiore Borsa europea è invece oggi la migliore, nonostante stia riducendo i guadagni, in scia all’indebolimento dei titoli bancari, con il Ftse Mib in rialzo dello 0,7%. Deboli gli altri indici: Francoforte viaggia sulla parità, Parigi guadagna lo 0,2%.
A Piazza Affari tentano il recupero le banche, ieri fortemente penalizzate dalle vendite, nonostante non siano state ammorbidite le richieste dell’Eba (European banking authority) sulle ricapitalizzazioni. In vetta Intesa Sanpaolo, che guadagna il 3%: l’istituto non ha bisogno di capitale aggiuntivo. Mentre riducono i guadagni gli altri istituti, con Mps che si porta sulla parità. Sul fronte obbligazionario, lo spread tra Btp e Bund decennali si porta a 458 punti.
