Le Borse europee sembrano limare le perdite nell’ultima giornata di una settimana nera nel calendario della crisi. Piazza Affari prosegue, tra continue oscillazioni, nel suo tentativo di migliorare gli indici insieme a tutte le Borse europee, che guardano in scia a Wall Street in risalita dopo l’apertura negativa . L’Ftse Mib segna una perdita dell’1,08%, l’Ftse All Share un ribasso dello 0,92%. Bene Finmeccanica (+4,21%), Fonsai (+3,82%) e Mediaset (+3,26%), positiva Generali (+0,95%), ma i due principali titoli bancari rimangono deboli: Intesa SanPaolo perde 4,18%, Unicredit il 3,72%. Fiat frena la caduta a -1,80.
Londra e Parigi cercano sul finale di seduta ad acciuffare la parità. Resta in profondo rosso Francoforte. A preoccupare è ancora l’incertezza dei mercati e il timore per una ricaduta globale nella recessione. In questo stato di assoluta incertezza il dollaro tocca i nuovi minimi storici dalla Seconda guerra mondiale contro lo yen, scivolando a quota 75,943. L’UE cerca di correre ai ripari e rilancia l’idea degli eurobond. Il commissario agli Affari economici e monetari dell’Unione europea, Olli Rehn, ha affermato che l’Ue potrebbe mettere a punto una bozza sull’emissione comune di eurobond. La Commissione sarebbe pronta a presentare un report al Parlamento europeo e al Consiglio per mettere a punto un sistema di emissioni comuni per i titoli di Stato europei. Per Rehn “il rapporto sarà, se opportuno, accompagnato da proposte legislative” e gli eurobond, ha il Commissario, “punterebbero a un rafforzamento della disciplina fiscale e una maggiore stabilità dell’eurozona rispetto ai mercati”.
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