Una seduta davvero disastrosa per Piazza Affari, che ha chiuso in profondo rosso trascinata giù dalle pesanti vendite che hanno colpito i titoli bancari. Non è servito a risollevare il mercato neanche il buon esito dell’asta dei titoli di stato francesi. Il Tesoro transalpino ha collocato titoli di stato a lungo termine per 7,96 miliardi di euro, nell’estremo superiore del range 7-8 miliardi fissato in precedenza. Dal fronte nazionale, è stato diffuso il dato sul tasso di disoccupazione italiano che, nel terzo trimestre 2011 si è attestato al 7,6%, un decimo di punto in più rispetto al penultimo trimestre del 2010. Lo ha comunicato l’Istat che ha pubblicato anche la lettura preliminare di novembre, mese in cui il tasso di disoccupazione ha raggiunto l’8,6%, in aumento di 0,1 punti percentuali rispetto a ottobre e di 0,4 punti su base annua. Pessime notizie anche dal mercato obbligazionario. Lo spread Btp-Bund, dopo un avvio sotto quota 500, ha accelerato chiudendo la seduta a 523 punti base, con un rendimento dei Btp decennali al 7,09%. C’è attesa ora per domani pomeriggio quando il primo ministro Mario Monti incontrerà a Parigi il presidente francese Nicolas Sarkozy. E così a Piazza Affari il Ftse Mib ha ceduto il 3,65% a 14.767 punti mentre il Ftse All Share si è attestato a 15.622 punti in flessione del 3,24%.
Seduta disastrosa anche per Unicredit e per tutto il comparto bancario, colpito da ripetute sospensioni per eccesso di ribasso. Il titolo di Piazza Cordusio ha terminato gli scambi crollando del 17,2% . Non è andata meglio a Intesa Sanpaolo (-7,33% ), Mediobanca (-6,29%), Banco Popolare (-10,2%), Monte dei Paschi (-8,55%), la Popolare di Milano (-10,7%), Ubi Banca (-8,9%) e Bper (-5,98%).
Tonfo del 14,7% per Fondiaria-Sai, che ha informato di non aver ricevuto né contatti né alcuna manifestazione di interesse in merito a una ipotizzata operazione straordinaria di fusione di cui ha parlato la stampa. La holding Premafin (-21,8%) ha invece ammesso, attraverso una nota, che “alcuni soggetti hanno avviato contatti informali con i suoi advisors manifestando un interesse a valutare un intervento che prevede, fra l’altro, un rafforzamento patrimoniale della società”.
Rossa Enel Green Power, in ribasso del 2,12%. In seguito alla gara indetta dal ministero cileno dei Beni Nazionali, la controllata verde del gruppo Enel, attraverso la sua controllata Enel Chile, ha preso parte alla gara per aggiudicarsi la concessione di terre pubbliche per lo sviluppo di un parco eolico. In particolare, il gruppo italiano ha ottenuto una concessione di circa 2.600 ettari, nel distretto di Taltal, nella regione di Antofagasta.
Negativa anche Mediaset, in calo del 5,03%. Stando ad alcune indiscrezioni di stampa, tra gli emendamenti che il governo sta proponendo sul Codice delle Comunicazioni, sarebbe previsto il divieto sul trading di frequenze percepite a titolo gratuito. “Questo potrebbe risultare in contrasto con il beauty contest ? sostengono gli analisti di Equita ? che prevede la possibilità di trading sulle frequenze dopo cinque anni dall’assegnazione, e quindi supportare l’ipotesi di cancellazione della gara.
In netta controtendenza Fiat, che è avanzata del 3,57% a. Questa mattina la società torinese ha annunciato di avere incrementato di un ulteriore 5% la quota detenuta in Chrysler. Ora la partecipazione del Lingotto nella controllata statunitense è pari al 58,5%. “Un passo fondamentale verso il completamento dell’integrazione”, ha commentato Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat-Chrysler.