Borse asiatiche in ordine sparso all’indomani della decisione del presidente americano Donald Trump di ritirare gli Stati Uniti dall’intesa sul programma nucleare iraniano e di reintrodurre le sanzioni. Sotto pressione Tokyo, che ha perso lo 0,44% a 22.408 punti, e le Piazze cinesi, che viaggiano in calo dello 0,22% Shanghai e dello 0,29% Shenzhen. Malgrado ieri Wall Street abbia chiuso vicino alla parità, a intimorire i mercati sono le ripercussioni che le tensioni Usa-Iran possono avere sul prezzo del petrolio e sugli scambi. Dall’altra, però, prevale un certo ottimismo sugli sviluppi del dossier Corea del Nord. Fra gli altri mercati, Seul è piatta, mentre tengono Hong Kong, che cresce dello 0,3%, e Sidney, che guadagna lo 0,34%. I futures sono positivi per Wall Street e contrastati per i principali listini del Vecchio continente. Fra i dati macro attesi per oggi ci sono quelli americani sull’indice dei prezzi alla produzione ad aprile e sulle scorte settimanali di petrolio.
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