Borsa di Milano in caduta libera dopo l’apertura negativa di Wall Street. Il Ftse Mib dopo aver raggiunto perdite superiori al 6,5% chiude guadagnando un quarto di punto e limita le perdite al 6,15%. Sulla stessa scia di Milano le altre borse europee in quella che è stata una delle sedute peggiori dall’inizio della crisi. Si registrano forti perdite su tutti i mercati europi. Francoforte, Bruxelles, Madrid, Parigi, Lisbona, Londra e Zurigo fanno registrare tutte delle forti perdite. A Milano a risentire di questo clima di sfiducia sono i titoli bancari e la Fiat. Nonostante il blocco delle vendite allo scoperto imposto dalla Consob i titoli bancari stanno mettendo a segno dei ribassi molto decisi e in diversi casi sono stati oggetti di sospensioni per eccesso di ribasso. Soffre anche il comparto assicurativo.
A pesare su questa giornata nera delle borse europee è senza dubbio il rallentamento dell’economia tedesca. A contribuire ai forti ribassi di oggi è stata anche la bocciatura da parte del mercato delle ipotesi di Tobin tax sulle transazioni finanziarie. Un clima questo reso ancora più teso dai dati sulla crescita dell’economia globale diffusi da Morgan Stanley. Gli esperti della banca d’affari hanno rivisto al ribasso le loro stime sulla crescita economica mondiale di quest’anno: dal 4,2% si passerà al 3,9%. La crescita economica dei dieci principali Paesi al mondo dovrebbe scendere dall’1,9% all’1,5%. Ma a gettare acqua sul fuoco è il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, “non c’è una recessione in vista”, ha detto aggiungendo però che “occorrerà del tempo per ristabilire la fiducia”.
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