Positive le borse europee insieme ai futures Usa. Gli investitori monitorano da una parte il calo sul Brent – ai minimi da 21 anni a 16 dollari – che, sulla scia di quanto già visto col Wti (ora risalito del 1 a9%), appesantisce i titoli dell’ energia. Dall’altro guardano ai risultati societari. Londra segna una crescita dell’1,27%, Francoforte dell’1,21% e Milano dell’1,13% mentre Parigi è più cauta (+0,62%). I mercati attendono un possibile annuncio della Bce che potrebbe accettare debito con rating a livello speculativo fra i titoli che le banche forniscono a garanzia della liquidità.
Lo spread Btp-Bund è poco mosso a 262 punti base, in marginale calo rispetto alla chiusura di ieri quando il differenziale fra il decennale italiano e il Bund tedesco si era assestato a 263 punti.
La Borsa di Milano (+1%) lima il rialzo dopo i dati Istat che mostrano il calo di ordinativi e fatturato. Piazza Affari, in linea con gli altri listini del Vecchio continente, guarda agli effetti del coronavirus sull’economia ed ai preparativi per la fase 2. Lo spread tra Btp e Bund resta poco mosso a 264 punti base, con il rendimento del decennale italiano al 2,19%. Corrono Stm (+6,4%), dopo i risultati del primo trimestre in crescita nonostante gli impatti del coronavirus, e Fineco (+5,2%). Bene anche Diasorin (+3,4%) e Banca Mediolanum (+3,1%). Si mettono in mostra anche i titoli legati al petrolio, nonostante il calo del prezzo del greggio. Tonica Eni (+2,4%) insieme a Saipem (+1,1%). In ordine sparso le banche con Ubi (+1,1%) e Mediobanca (+0,9%) mentre sono in rosso Banco Bpm (-1,5%), Bper (-1%). In fondo al listino Ferragamo (-3,2%) e Moncler (-1,6%). In calo anche Leonardo (-2,6%) e Amplifon (-1,8%).