Una ventata di positività ha investito in queste ore i mercati europei, grazie anche ai dati economici favorevoli giunti dall’America. L’indice ISN manifatturiero, infatti, è salito più del previsto a novembre, cancellando la delusione provocata dai brutti dati sulle richieste settimanali di sussidio. Va ricordato che domani il Dipartimento del lavoro statunitense pubblicherà i dati sul mercato del lavoro ed una soglia di sussidi superiore alle 400 mila unità non preventivava nulla di buono.
A favore delle Borse del Vecchio Continente, c’è stato anche il pronto recupero di Wall Street, dopo una partenza improntata alla debolezza, a causa del dato sui sussidi.
L’euro viaggia sotto i massimi, ma si conferma in ascesa a 1,349 USD.
Zurigo si conferma la piazza migliore in Europa con un rialzo dell’1,4%, inseguita da Milano, che vanta sull’indice Ftse Mib un progresso dello 0,90%. Segue Londra con una risalita dello 0,69%, mentre superano di poco la parità Madrid, Parigi e Bruxelles. Piatta Amsterdam.
Fondiaria-Sai non si ferma, grazie alla prospettiva di miglioramento dei margini di solvibilità indotta dall’affrancamento di parte degli avviamenti inscritti nel bilancio 2010.
E’ sprint anche per Finmeccanica, in attesa del CdA che si riunirà tra pochi minuti e che potrebbe decidere importanti cambi al vertice. Per il Ministro dello Sviluppo Corrado Passera “ci saranno a breve delle novità”.
Ben comprate le banche, con Intesa Sanpaolo, Popolare Milano e MPS che si aggiudicano i tre posti sul podio. La banca senese, fra l’altro, ha convocato a febbraio un’assemblea per il via libera ad una ricapitalizzazione gratuita ed alla conversione delle azioni di risparmio. Restano indietro UBI e BPER.
Anche Fiat migliora, dopo una mattinata difficile, caratterizzata dall’impatto di un downgrade e delle incertezze sull’andamento delle immatricolazioni in Italia. Il Ministero dei Trasposti pubblicherà i dati stasera.
Telecom Italia Media mette il turbo in scia ai rumors che parlano dell’ingresso di un partner industriale e di un’OPA obbligatoria. Invece, scema la speculazione su Saras che ieri era stata spinta da voci di delisting.
Apertura in parità. Un inizio di seduta che vede la Borsa di Milano, attestarsi in parità. Il Ftse Mib segna infatti in avvio un rialzo dello 0,05% a 15.270 punti. Francoforte apre in leggero rialzo dello 0,26% con l’indice Dax a 6.073,12 punti. La Borsa di Parigi apre in negativo: l’indice Cac 40 segna -0,18% a 3.148,97 punti. Londra apre in lieve rialzo. L’indice Ftse-100 segna +0,18% a 5.515,57 punti.
Lo Spread si mantiene sotto i 500, a 477 punti: Il differenziale tra i titoli tedeschi a 10 anni e i Btp italiani è in leggero rialzo questa mattina. Lo spread si attesta a 477,1 punti contro i 474,1 della chiusura di ieri. In lieve progresso anche i rendimenti che salgono dal 7,02 al 7,08%.