“L’antimafia va praticata giorno dopo giorno, nel silenzio del dovere, perche” il dovere si fa sempre in silenzio”. Cosi’ il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, che stamane ha deposto una corona di fiori davanti all’albero d’ulivo in via D’Amelio, a Palermo, nel 27esimo anniversario della strage di via D’Amelio, per ricordare Paolo Borsellino e gli agenti di scorta Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli e Claudio Traina. Al fianco del governatore gli assessori regionali all’Economia Gaetano Armao, alla Salute Ruggero Razza e al Territorio e ambiente Toto Cordaro.
“Sentivamo il bisogno – ha aggiunto – di accostarci per qualche istante davanti a questo albero d’ulivo che simboleggia l’eternita’ del messaggio che hanno voluto lasciare Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, le loro scorte e tutti coloro che sono caduti sulla trincea della lotta alla mafia”. Una iniziativa “sobria, semplice come e’ giusto che sia il messaggio che deve passare soprattutto ai giovani, quei meravigliosi ragazzi che ho incontrato. Ognuno di noi deve sentirsi impegnato sul fronte dell’antimafia che non deve essere gridata non deve diventare un passaporto per affrontare con comodita” le critica della vita”.