Bossi: “Il governo rischia sulle pensioni”. Berlusconi sarà a vertice Ue

“Stavolta la situazione è difficile, molto pericolosa”. Il leader della Lega, Umberto Bossi, per la prima volta parla apertamente di crisi di governo e chiude la porta a qualsiasi ipotesi di governo tecnico. “Mica lo possiamo fare”. Per il Senatur il momento è drammatico, riferendosi al futuro del governo Berlusconi, perché le pensioni non si toccano. “Non è possibile portare le pensioni a 67 anni per far piacere ai tedeschi. Non possiamo farlo, la gente ci ammazza”, ha detto il leader della Lega.

“Loro hanno un sistema pensionistico sballato. Mentre il nostro sistema pensionistico è in vantaggio rispetto a tutti gli altri europei”. Insomma si chiede Bossi, perché intervenire se siamo apposto così. Per lui i 40 anni di contributi per le pensioni di anzianità “non vanno toccati”. E boccia, per trovare la quadra, anche lo scalone di Maroni. “Lo scalone di Maroni cosa vuol dire?”, si chiede il segretario leghista. “Quelli chiedono di andare in pensione a 67 anni e la scomparsa delle pensioni di anzianità. Non è possibile. Abbiamo un sistema pensionistico che è più a posto di quello francese e tedesco”. Se le posizioni dovessero restare così distanti, Bossi non vede altra strada che le elezioni perché “non facciamo governi tecnici, siamo contro”. Un modo semplice per bocciare l’idea di un nuovo esecutivo presieduto da Gianni Letta. E come se non bastasse il senatur si dice indisponibile a trattare sui condoni.

“La presenza del presidente Berlusconi a Bruxelles è confermata. Tutto il resto sono fantasie e strumentalizzazioni”. E’ quanto ha assicurato Paolo Bonaiuti, portavoce del premier Silvio Berlusconi.

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