“Tosi è uno stronzo”. E alza il suo proverbiale dito medio. Ad Umberto Bossi non è proprio piaciuta l’uscita del sindaco Flavio Tosi. “Ha tirato nella Lega un sacco di fascisti, cosa che non può essere sopportata per molto”. E’ un Senatur inferocito quello che si incontra a Montecitorio. Il capo della Lega Nord non ha per niente digerito bene le parole del sindaco di Verona che ha sostenuto che molti deputati leghisti in certe votazioni hanno avuto il voltastomaco. “Noi – ha concluso il Senatur – abbiamo altri progetti”. E a chi gli chiede se sia d’accordo con il figlio Renzo (“Chi è in disaccordo con il progetto vada altrove”), ha risposto “certo”.
Le parole di Tosi. “La circolare non riguarda me ed esprimo quello che penso e pensano molti dirigenti al Governo”. Così il sindaco leghista di Verona Flavio Tosi a La zanzara di Radio 24 commenta la circolare ‘bavaglio’. “Chi sta a Roma – continua Tosi – ha ruoli di governo in Parlamento ed è chiaro che per lealtà istituzionale al Presidente del Consiglio non può dire quello che pensa di Berlusconi. Ma io ho la fortuna di essere sindaco, un ruolo più basso ed esprimo ciò che penso”.