Bossi contestato a Crema. Dito medio contro i giornalisti

“Venite vicino che vi faccio sentire la carezza di destra”. E’ stata questa una delle tante risposte di Umberto Bossi ad un gruppo di giovani che lo hanno contestato durante un comizio della Lega Nord a Crema. E, seguendo il suo solito canovaccio, ha mostrato il suo ormai famoso dito medio ai cronisti che gli hanno chiesto se era stato informato da Francesco Belsito, come l’ex tesoriere leghista avrebbe affermato in un interrogatorio davanti ai pm milanesi, delle principali spese della sua famiglia effettuate con i soldi del movimento. “Non sono scemo -ha detto il Senatur – invece di buttar via i soldi della Lega al limite li pigliavo io”. Umberto Bossi è nervoso, sa che deve riconquistare la base del suo partito che si sente frastornata nel leggere delle ruberie dei suoi dirigenti. Riconquistare il cuore di tanti militanti ‘traditi’ dai propri dirigenti è difficile. E lui, l’ex padre-padrone della Lega Nord, nel tentativo di riaccendere l’animo dei leghisti, da Crema, non può far altro che ribattere alle contestazioni della piazza. E le sue, come sempre sono frasi colorite e velate minacce. Mai avrebbe pensato di doversi difendere da una piazza ‘verde’ del suo nord. “Noi non veniamo da famiglie altolocate come molti di voi – ha detto Bossi rivolto ai contestatori – ma da famiglie popolari, quindi con mano pesante, all’occorrenza”. “State attenti – ha proseguito il Senatur – che la Lega è popolare e non gli si può rompere i c..”. L’ex leader leghista nuovamente disturbato dalle grida dei contestatori, ha di nuovo interrotto il suo discorso. “La Padania se ne fotte di questi quattro che non capiscono un c… Io non vengo a infastidire, ma capisco che non capite un c..”. Non riesce a fare un discorso ‘politico’ articolato Umberto Bossi perché è costretto a rispondere ai contestatori con la speranza di fare breccia nei militanti che sono sotto al palco ad ascoltare il loro ormai ex leader. “Venite vicino – ha detto mostrando il pugno – vi faccio sentire la carezza di destra”. E ancora. “Siete fighetti di buona famiglia. Finché abbiamo i piedi piantati per terra voi non contate niente”. E poco prima di concludere, di nuovo rivolto ai giovani contestatori. “Se interrompete i comizi voi avrete consenso zero. Voi non spaventate nessuno”.

L’Umbertone nazionale sarà riuscito a strappare qualche applauso tra i leghisti ma si è reso conto che la sua Lega non potrà più candidarsi ad unica paladina degli ‘interessi’ dei cittadini del nord.

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