È deceduto il brigatista rosso Prospero Gallinari. L’uomo è stato trovato, questa mattina, nel garage della sua abitazione a Reggio Emilia. Aveva 62 anni: era nato a Reggio l’1 gennaio 1951. Gallinari è stato stroncato da un malore improvviso. Secondo la questura di Reggio Emilia, l’uomo si è sentito male e si è accasciato per terra. A chiamare il 188, sono stati i vicini di casa del brigatista Vicini. I sanitari lo hanno caricato in ambulanza ma durante il tragitto verso l’ospedale è deceduto. La polizia è sul posto per accertamenti. Sul posto è intervenuta la polizia per accertamenti. Tra le azioni terroristiche cui ha partecipato Gallinari figura tra l’altro anche il rapimento e l’uccisione del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro e dei suoi agenti di scorta.
Prospero Gallinari. Gallinari nacque nel 1951 da una famiglia comunista, giovanissimo aderì alla Federazione Giovanile Comunista Italiana, dove militò fino alla fine degli anni ’60. Dopo una breve parentesi di militanza nel Superclan, organizzazione super-clandestina, Prospero entrò a far parte delle BR prima come membro irregolare (non clandestino) e poco dopo come clandestino. Nel 1975 partecipò al sequestro del giudice Mario Sossi e poco dopo fu arrestato per evadere nel 1976. Dal momento dell’evasione fino al nuovo arresto, il brigatista, fece parte della colonna romana delle BR e partecipò con un ruolo di grande rilievo al sequestro di Aldo Moro nel marzo ’78.