Tornano nella mani degli indios brasiliani i 54 mila ettari di terra nel sud della Bahia finora occupati dagli agricoltori della regione. La decisione, stata presa ieri dalla Corte costituzionale brasiliana – rende noto la stampa locale – con l’intenzione anche di porre fine ai conflitti in corso nella zona, dove nelle ultime settimane oltre 60 fattorie sono state occupate con la forza da circa 250 appartenenti alla tribù Pataxò Ha Ha Hae. Ora i ‘fazendeiros’ dovranno lasciare le terre e il governo deciderà se spetterà loro un’indennizzo. Il lungo processo per riassegnare i possedimenti ai nativi era cominciato nel 1982 su iniziativa della Fondazione nazionale che protegge gli indios (Funai). Studi dell’istituto hanno rivelato che le terre in questione originariamente erano riserve della tribù Pataxò e vennero cedute in usufrutto dall’antico Servizio di protezione all’indio tra il 1937 e 1942. Con il passare degli anni, chi le aveva ottenute in usufrutto riuscì ad avere anche titoli ufficiali di possesso. Una situazione che però è stata ora rovesciata dalla sentenza della Corte suprema brasiliana.
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