Tragedia a Ono san Pietro in provincia di Brescia. Un incendio scoppiato in una palazzina di tre piani ha provocato la morte di due fratelli di 9 e 13 anni. Il padre dei due bambini, un 40enne, è rimasto gravemente ustionato. Sul luogo stanno effettuando i primi accertamenti i carabinieri di Capo di Ponte, comune a poco più di due chilometri da Ono San Pietro. L’incendio è scoppiato intorno alle 10. 15, in un appartamento di una palazzina di tre piani. I due bambini sono stati trovati, carbonizzati, sul letto, all’interno dell’appartamento, dove c’era anche il padre, Pasquale Iacovone di 40 anni, rimasto ustionato in maniera molto grave. Le sue condizioni sono risultate subito disperate ed è stato immediatamente trasportato con l’eliambulanza all’ospedale di Esine. L’uomo sarebbe stato più volte denunciato per stalking dalla ex moglie. I due erano separati da quattro anni e da tre anni e il 40enne viveva in affitto nell’appartamento andato a fuoco. Da quanto si apprende il fuoco potrebbe essere sarebbe stato causato, probabilmente, da una tanica di benzina trovata vicino a una bombola di gas. Verso le 9.30 si è sentita un’esplosione nella palazzina (che non è alimentata a gas ma a metano) e poi l’incendio che ha investito lo stabile e causato la morte dei due bambini. Sul posto sono presenti le forze dell’ordine che stanno cercando di fare luce su questo drammatico episodio che ha sconvolto un intero paesino in provincia di Brescia.
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