Dario Franceschini, ministro dei beni culturali ha annunciato che gli italiani riusciranno ad andare in vacanza, in piena sicurezza senza rinunciare alle meritate vacanze estive.
Bisogna pensare alla riapertura, a rilanciare l’economia del paese, riaprire sembra essere diventato ora il leitmotiv della politica italiana, la stessa per intenderci che chiedeva l’esercito a sbarrare le strade e le uscite delle città, la stessa che permetteva pochi giorni prima ancora partite con 60.000 spettatori, manifestazioni canore ed eventi di massa di ogni genere, perché erano e sono la linfa vitale del Belpaese, con la sua attrattiva di vita godereccia ed elegante, con un appeal senza paragoni all’estero.
Anche con la pandemia, l’Italia è stato il paese più cliccato e visitato da casa, e resta in Europa il più appetibile per chiunque veda lo spiraglio di una vacanza all’estero.
Come ripartire? Starà agli amministratori regionali gestire i (pochi) fondi messi a disposizione per l’emergenza, nell’attesa e speranza di un’ulteriore manovra economica e di una prova concreta di un indebolimento della carica virale in Estate, per poter provare da parte di chi lavora nel settore turistico di aprire i propri stabilimenti, ristoranti ed alberghi, che ricordiamo rappresentano il settore più importante della nostra economia, sicuramente quello meglio rivendibile fuori dai patri confini.
Non si potrà non fare i conti con i numeri dei devastanti danni collaterali che la pandemia ha inferto alle famiglie dal punto di vista economico che di conseguenza dovranno “accontentarsi” delle vacanze in Italia, dei nostri paesaggi, delle spiagge, dei musei, e di tutto quello che da sempre abbiamo da offrire, a patto che si trovino prezzi ragionevoli adatti al momento delicato che si sta vivendo ed un compromesso per le regole francamente inaccettabili del Comitato Tecnico-Scientifico”
“Questo bel paese forse poco saggio ha le idee confuse, ma, se fossi nato in altri luoghi poteva andarmi peggio” scriveva Giorgio Gaber, e mai affermazione potrebbe essere più veritiera, per chi sarà costretto a trascorrere le vacanze nel paese più bello del mondo.
Luigi Viscardi