Il governo Tory di Boris Johnson intende “rispettare la legge”, ma senza chiedere alcun rinvio dell’uscita del Regno Unito dall’Ue rispetto alla scadenza del 31 ottobre. Lo ha ripetuto alla Camera dei Comuni il viceministro per la Brexit James Duddridge, rispondendo all’ennesima richiesta di rassicurazioni da parte dell’opposizione riguardo ai vincoli imposti dalla legge anti-no deal recentemente approvata dal Parlamento britannico: legge che sulla carta obbliga l’esecutivo a chiedere una proroga laddove non venga raggiunto un accordo di divorzio con Bruxelles. Il laburista Hilary Benn ha replicato che il rispetto della legge e il rifiuto del rinvio rischiano di rivelarsi “incompatibili”. Ma Duddridge ha liquidato la sua domanda su un possibile mancato accordo come “ipotetica”, limitandosi a dire che il governo cercherà ogni “spazio di manovra” per arrivare a un deal.
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