“Abbiamo ancora tempo per trattare ma ora Theresa May deve fare una proposta”. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel dopo la bocciatura della Brexit da parte del Parlamento britannico. “Cerchiamo di trovare una soluzione ordinata, ma siamo anche preparati all’opzione che tale soluzione non ci sia”, ha però aggiunto annunciando una riunione ad hoc del parlamento tedesco. D’altra parte la Ue avverte: “L’accordo non può essere rinegoziato”.
Si prepara a un’ipotesi No-deal la Francia, dove il premier Edouard Philippe fa sapere che sta per “incontrare i ministri chiave coinvolti per fare il punto e accelerare” i preparativi per una Brexit senza accordo.
In attesa che si delinei uno scenario più chiaro, il Parlamento tedesco si riunirà giovedì “per consultarsi sulle leggi che sono state eleborate e che entrerebbero in vigore nel caso in cui non ci fosse una soluzione”, ha puntualizzato la cancelliera. La Merkel ha infine deplorato il voto di martedì al Parlamento braitannico, sottolineando che adesso si lavora “per fare in modo che i danni, che comunque ci saranno, siano i minori possibili”.
Tutti i media britannici parlano per Theresa May di una disfatta “storica” e “umiliante”. “Un’umiliazione completa”, titola il Daily Telegrah, filo-conservatore, vicino sulla Brexit ai ribelli euroscettici più oltranzisti. “May subisce una storica sconfitta, mentre i Tories si rivoltano contro di lei”, fa eco il progressista Guardian. Analogo il titolo del Times, mentre I (giornale low cost nato da una costola dell’Independent) unisce i due concetti e, sopra una foto con il volto provato della May, scrive: “Umiliazione storica”.
Fra i tabloid, il Daily Mail – tornato a schierarsi di recente a favore dell’accordo sulla Brexit negoziato dalla premier – nota come Theresa May debba ora “combattere per sopravvivere”. Mentre l’Express gioca con il cognome dell’inquilina di Downing Street e scrive a tutta pagina: “DisMay”, in inglese “sgomento”.
La May, ora, si gioca il tutto per tutto sulla mozione di sfiducia. E chiede al parlamentari la loro fiducia per “attuare la Brexit” nel rispetto della volontà popolare. Ma per il leader dei laburisti, Jeremy Corbyn, la May è “incapace di accettare” la realtà della sconfitta: “Qualsiasi altro primo ministro” britannico si sarebbe già dimesso di fronte “all’entità” della disfatta, ha detto.