Le carte di indentità di Paesi come Italia e Francia non verranno più accettate alla frontiera del Regno Unito una volta entrato in vigore il nuovo sistema per l’immigrazione dopo la Brexit, che verrà presentato oggi. E’ quanto si legge nell’anticipazione pubblicata oggi dal Guardian, secondo cui Londra mira così a ridurre gli ingressi di lavoratori extracomunitari con carte d’identità false o rubate. La nuova politica britannica sull’immigrazione prevede un sistema di punti da attribuire ai migranti, sia Ue che non Ue, in base al livello di conoscenza della lingua inglese, della qualifica professionale e del livello salariale, che non dovrà essere inferiore a 25.600 sterline (oltre 30.000 euro). Saranno necessari almeno 70 punti per lavorare nel Regno Unito.
Il governo ha però deciso che la soglia di competenze per chi vorrà lavorare nel Paese non sarà più rappresentata dalla laurea, ma dalla maturità, e che il limite al numero di lavoratori qualificati verrà eliminato, e che un ridotto numero di lavoratori altamente qualificati potrà entrare senza lavoro. Infine non cambia nulla per artisti, uomini dello spettacolo, sportivi e musicisti in arrivo nel Paese.