Brexit, il Regno Unito dice addio all’Erasmus. Nella notte tra l’8 e il 9 gennaio 2020, la Camera dei Comuni ha votato contro un emendamento che costringeva il Paese a partecipare al programma dello scambio degli studenti anche dopo l’anno in corso e di conseguenza dopo l’uscita dall’Ue. Il Parlamento ha deciso di non far passare questo provvedimento con gli studenti inglesi che dal 2021 non potranno più aderire al progetto di trascorrere un periodo di studi all’estero per imparare o rafforzare una lingua straniera.
La decisione di interrompere, almeno per il momento, questa collaborazione ha portato gli studenti a ribellarsi sui social. Diversi i post contro Johnson e in particolare contro la Brexit, per questa scelta di eliminare l’Erasmus. Il governo si è detto pronto a ritrattare e soprattutto negoziare un accordo con l’Unione Europa. Intanto, si riparte da zero e, in attesa di una possibile intesa, gli studenti devono dire addio al proprio sogno di trascorrere alcuni mesi all’estero per imparare una nuova lunga e continuare gli studi senza perdere tempo prezioso.
Frenata ai timori degli studenti dal Governo che si è detto pronto a negoziare un accordo con l’Unione Europea durante i discorsi che si terranno durante l’anno sulle relazioni future. L’esecutivo guidato da Johnson ha ribadito la propria intenzione di non togliere la possibilità agli universitari di andare a studiare all’esterno anche se non sarà semplice trovare un accordo. Si riparte da zero con il Regno Unito che è pronto a creare un nuovo rapporto di collaborazione con l’Ue e l’Erasmus potrebbe essere la prima intesa tra Londra e Bruxelles dopo l’uscita dall’Unione Europea degli inglesi.