Flavio Briatore ha “solo una prostatite forte”. A dirlo è lo stesso imprenditore, sentito brevemente al telefono dalla giornalista del ‘Corriere della Sera’ Candida Morvillo, in un tentativo di tranquillizzare sulle sue condizioni di salute.
Il proprietario e fondatore del Billionaire di Porto Cervo era stato ricoverato domenica sera al San Raffaele di Milano e, secondo quanto riportato da agenzia di stampa e in primis da L’Espresso, era risultato positivo al tampone per il Covid-19, pur in condizioni “buone”, come riferito dal suo staff.
Ma oggi Briatore fa una parziale retromarcia e spiega che intanto che era ricoverato ha fatto il tampone “e ancora non so se sono positivo”. Lui stesso non esclude il contagio, che potrebbe essere avvenuto proprio al Billionaire, dove sono 63 i dipendenti attualmente positivi: “Può darsi che sia positivo, coi venti che ci sono in Sardegna…”.
Una versione che combacia con quella fornita martedì sera da Daniela Santanché a In Onda su La7. “Ho parlato con lui più volte oggi e anche ieri. Sono stata autorizzata da Flavio, uno dei miei migliori amici: Flavio è stato ricoverato per una recidiva di prostatite”, aveva detto la parlamentare di Fratelli d’Italia e amica dell’imprenditore. Sulla positività al Covid la Santanchè aveva smentito infatti le notizie riportate in giornata: “Chi lo dice? In questo preciso momento posso affermare che è stato ricoverato per infezione alla prostata recidiva, l’ha avuta 3 mesi e 6 mesi fa. Io ad oggi non nessuna evidenza sull’esito del tampone e sono una delle sue migliori amiche”.
A momento veicola la notizia che Flavio Briatore è in cura al San Raffaele di Milano dopo essere risultato positivo al Covid-19, le sue condizioni sono giudicate “serie” ma non si trova ricoverato in terapia intensiva. L’Espresso, primo ad avere dato la notizia sulla sua malattia, solleva però la questione sulla sua sistemazione: sarebbe una stanza all’interno della struttura sanitaria milanese non attrezzata per i casi di Covid-19. Decisione che desta preoccupazione tra il personale.
A differenza dei normali pazienti Covid, Briatore sarebbe stato ricoverato dietro sua richiesta nel “reparto solventi”, un’area presente in alcuni ospedali con delle stanze a disposizione di coloro i quali pagano per ricevere un servizio migliore rispetto agli standard.
Dietro compenso si può, infatti, domandare di essere sistemati in una stanza singola o doppia, con una riservatezza maggiore e pasti migliori.
Ma questa zona dell’ospedale San Raffaele non è adatta a ricevere infetti da coronavirus, perché sarebbe priva delle strumentazioni e le precauzioni necessarie ad evitare il contagio.
Per accogliere i malati di Covid-19, infatti, la struttura milanese ha previsto un edificio a parte, Villa Turro, staccata dal resto del complesso così da assicurare il rispetto della profilassi anti-covid.
Questa disposizione ha fatto scoppiare la polemica tra i dipendenti dell’ospedale per i rischi che un positivo in un’area non adeguatamente attrezzata potrebbe causare a chi lavora nella struttura e a tutti gli altri pazienti ricoverati per patologie diverse.
Il caso passa ora nelle mani del professore Alberto Zangrillo, primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale del San Raffaele, nonché medico e amico di Flavio Briatore, che ha preso in cura.
Il patron del Billionaire è arrivato in ospedale dopo aver effettuato un tampone e poi una tac per stabilire le sue condizioni di salute. Il suo locale sulla Costa Smeralda è al centro di un caso perché diventato focolaio di coronavirus, con 63 positivi accertati, nonostante lo stesso Briatore da settimane polemizzi con governo e amministrazione locale per le misure troppo restrittive sulla movida in Sardegna.