16 sono le persone accusate di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione tentata e consumata, porto e detenzione illegale di arma da sparo, danneggiamento aggravato e incendio aggravato,che la Polizia di Stato di Brindisi ha arrestato. Le indagini, svolte congiuntamente dagli uomini della squadra mobile e del Commissariato P.S. di Mesagne e coordinate dal Servizio Centrale Operativo, hanno consentito di delineare i nuovi assetti della criminalità organizzata con particolare riguardo alla città di Mesagne, individuandone gli attuali referenti presenti sul territorio. Durante l’operazione sono state eseguite anche numerose perquisizioni. I provvedimenti cautelari sono stati firmati dal gip Alcide Maritati su richiesta del procuratore della Dda leccese, Cataldo Motta e del pm Alberto Santacatterina. Le indagini, a quanto si è appreso, si sono avvalse della collaborazione del pentito Ercole Penna e avrebbero fatto emergere la responsabilità di vari esponenti dei clan mafiosi nelle azioni delittuose.
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