Secondo il segretario nazionale dell’Associazione nazionale funzionari di polizia, Marco Letizia, l’ordigno esploso oggi, giorno del silenzio elettorale prima dei ballottaggi, davanti all’Istituto professionale ‘Falcone-Morvillo’ di Brindisi, a breve distanza dal tribunale e prima che transitasse il treno della legalità diretta a Tuturano e Mesagne, risponderebbe a una precisa “logica terroristica”. “A nessuno può sfuggire che è un atto di violenza terroristica della peggiore specie, indipendentemente se si trattasse di criminalità comune, di mafie, di anarchici-insurrezionalisti, di piste vetero brigatiste o di piste nere”, dice Letizia. “Si vuole spaventare la gente, creare disordine, alimentare incertezza e instabilità, perciò è imperativo non farsi intimorire mantenendo salda la coesione civile e democratica di questo Paese. E’ importante arrivare alla verità su mandanti ed esecutori, che hanno voluto colpire i nostri giovani, la loro scuola il loro futuro”. “Dunque – conclude – è essenziale ridare risorse e mezzi alla Polizia per una pronta ed adeguata reazione dello Stato che interrompa sul nascere la scia di sangue di una violenza senza senso che colpisce al cuore la nostra civiltà”.
L’ipotesi che l’esplosione dell’ordigno possa avere una logica terroristica è contenuta in una nota congiunta del segretario nazionale dell’Anfp e del segretario generale del Siap Giuseppe Tiani.