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Martina Grimaldi salva parzialmente il nuoto italiano, che dopo essere uscito con le ossa rotte dalla piscina, si riscatta nel fondo, con una medaglia di bronzo nella 10 chilometriche non serve a scacciare le polemiche, ma almeno muove la casellina dello zero in una disciplina dove abbiamo grandi tradizioni, e ci eravamo presentati con ampie ambizioni. Brava l’atleta bolognese, capace di fare sempre gara di testa, ed inserirsi nella fuga vincente nel quarto e decisivo giro. Nel finale non ha avuto la forza per poter seguire l’ungherese Risztov, sempre in testa dall’inizio, e l’americana Anderson, ma l’energia per toccare un attimo prima della beniamina di casa, la favorita Payne, Martina l’aveva conservata, ed alla fine ha mosso il nostro medagliere dopo un paio di giorni in cui siamo rimasti all’asciutto (la medaglia di Mangiacapre di ierinon è stata ovviamente ancora assegnata). Domanitocca al romano Valerio Cleri, specialista della distanza più lunga dei 25km, ma in questi mille metri, nonostante un vasto campo di pretendenti alla medaglia, può comunque piazzare la zampata vincente.
Alessandro Ciampa
