Brunetta annuncia maxi-piano assunzioni nelle PA: i posti a concorso

Pensionamenti, ricambio generazionale, nuova gestione del lavoro e ingresso nella Pubblica Amministrazione di giovani risorse: questi i principi alla base del maxi-piano assunzioni presentato da Brunetta.

Brunetta annuncia maxi-piano assunzioni nelle PA

Lo ha annunciato qualche giorno fa, durante un’audizione in Parlamento, il ministro Brunetta: all’interno degli uffici pubblici è necessario intervenire con lo “sblocco del turn over”, altrimenti tra un paio di anni assisteremo ad un collasso. Troppi pensionamenti senza nuove entrate, infatti, si tradurrebbero in una carenza di risorse e in meno servizi per i cittadini.

A partire da questa consapevolezza, quindi, il neo ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione ha annunciato il nuovo maxi-piano assunzioni: per ogni 10 dipendenti in uscita (per pensione anticipata o di anzianità) ne verranno assunti 12, garantendo in questo modo un ricambio non pari al 100% ma al 120%.

I posti a concorso

La riforma  pronta ad essere messa in atto da Brunetta punta anche al rinnovamento, inserendo all’interno del pubblico giovani qualificati e al passo con le nuove tecnologie. Nei prossimi anni verranno assunti professionisti specializzati come ingegneri, architetti, geologi, esperti di bandi europei, data scientist e tutti esperti al momento mancanti all’interno della PA.

Le assunzioni avverranno tramite concorso pubblico, cui tempi saranno limitati e non si protrarranno nel tempo. Anche prima dello scoppio della pandemia, quando molti test sono stati sospesi a causa dell’emergenza sanitaria, non era raro per i partecipanti ad una selezione pubblica dover aspettare anche anni prima che i procedimenti e tutte le prove previste dal bando venissero concluse.

I concorsi verranno banditi probabilmente nei prossimi tre-quattro anni, in vista dell’uscita di altre 300 mila persone pronte al pensionamento e, stando a quanto dichiarato dallo stesso Brunetta, saranno rapidi e concentrati: non dureranno anni ma in 18 mesi al massimo le procedure dovranno essere concluse.

È stato confermato anche un intervento nelle modalità di candidatura. Nello specifico, per raccogliere le candidature sarà creato il “Portale nazionale per le assunzioni”, sito che “consentirà di razionalizzare e semplificare le procedure di assunzione degli impiegati pubblici attraverso la valutazione e la copertura dei posti vacanti”, che “avrà un’interfaccia unica per la pubblica amministrazione per gestire a livello centrale i processi di impegno e garantirà l’accesso a un unico sportello a tutti i concorsi generali in base a profili professionali specifici”.

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