“Finalmente ci sarà la soluzione per l’Imu sulla prima casa e i terreni agricoli. Cancellazione per il 2013 e riforma complessiva della tassazione degli immobili, in termini di service tax, dal 2014. Stiamo definendo le coperture in maniera seria, responsabile, trasparente”. Lo ha detto Renato Brunetta, capogruppo del Pdl alla Camera dei deputati, ai microfoni del Tg1.
”Un conto è difendere le famiglie che hanno una sola prima casa e redditi bassi, un altro è cancellare la tassazione sulla casa. Quel che non deve succedere è che per risolvere il problema Imu si scopra poi che non ci sono i soldi per Cig in deroga ed esodati”. A dirlo è il segretario della Cgil, Susanna Camusso, in un’intervista alla Stampa. E sottolinea: ”Se ciò avvenisse senza che ci fossero risposte concrete alle richieste che abbiamo avanzato il sindacato non solo sarebbe contrario ma lo dimostrerebbe con grande forza”. Secondo la leader del sindacato di Corso d’Italia, infatti, ”per esodati e cig in deroga serve una risposta subito. Il ministro del Lavoro Giovannini, che parla di 20-30mila persone, sa bene che Cgil-Cisl-Uil chiedono su questo tema un quadro chiaro e risolutivo”. ‘Quindi, aggiunge, ”sarebbe bene che il governo di Enrico Letta interloquisse con le richieste che hanno formulato Cgil-Cisl-Uil. Avevamo abbozzato un dialogo prima delle ferie, chiederemo altri incontri”. Il governo Letta, spiega Camusso, ”ha fatto alcune cose importanti sulle assunzioni dei giovani e sulla pubblica amministrazione. Ma questo non è sufficiente per dire che si stanno affrontando i problemi dei Paese”. In particolare, quanto al provvedimento per i precari del pubblico impiego sottolinea: ”Vogliamo essere certi che sia una soluzione sostenuta da numeri e risorse”. Per Camusso ”ora serve soprattutto una riforma fiscale che dia risorse ai lavoratori e, con meccanismi selettivi, alle imprese”.
Giovannini, non a rischio fondi Cig – L’intervento sull’Imu “non mette a rischio” i fondi per la Cig: lo ha assicurato il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Enrico Giovannini, ospite di Agorà su Raitre, spiegando che “stiamo già discutendo con il Tesoro” e che si sta lavorando anche ad un “decreto per definire i nuovi criteri, a partire dal 2014, per l’uso degli ammortizzatori in deroga”. Anche sugli esodati, ha aggiunto, “siamo pronti alla discussione” così come “a settembre arriveremo con una proposta seria” sulle pensioni d’oro.
Latorre, intesa di massima è stata raggiunta, ora Cdm – “Un’intesa di massima e’ stata raggiunta. Un’intesa che sarà perfezionata in queste ore dal CDM. Questa discussione sull’IMU si concluderà definitivamente oggi. L’intesa raggiunta e’ quella di rimodulare l’imposta”. Lo ha detto il senatore Nicola Latorre (Pd) a Prima di Tutto su Radio1 a proposito dell’intesa su IMU. “Sara’ esclusa dal pagarla una fascia amplissima di popolazione, la restante dovrà pagarla con importi ricalibrati in modo progressivo. Questa e’ l’intesa, visto che e’ un’operazione molto delicata i dettagli in maniera compiuta saranno chiari sono in occasione dell’accordo finale”.
Cdm convocato per le 17 – per l’esame del seguente ordine del giorno: decreto legge: disposizioni urgenti in materia di Imu, abitazioni e cassa integrazione guadagni; leggi regionali, varie ed eventuali.
Imu: Saccomanni a caccia risorse stop tutto 2013 – La prima rata dell’Imu, quella che si sarebbe dovuta pagare a giugno e che è stata fatta slittare a settembre, non si pagherà. Anche se rimane comunque aperta l’ipotesi che il Consiglio dei ministri di oggi (che peraltro non è ancora stato convocato) dia il via libera allo stop alla prima rata, rinviando a un secondo momento la decisione definitiva sulla seconda. Ma non e’ escluso che le risorse per ‘cancellare’ tutta l’Imu del 2013 possano essere individuate.
In ogni caso, dopo la serie di incontri, il ministro dell’Economia Fabrizio Saccomanni è rimasto al lavoro con i tecnici del Ministero proprio per temtare di recuperare le risorse per cancellare, se possibile, anche la rata di dicembre.
Una corsa contro il tempo, se il Governo intende rispettare l’appuntamento fissato per il Cdm e contro la penuria di risorse anche in funzione delle altre priorità da affrontare: rifinanziamento della Cig in deroga (una parte delle risorse potrebbe essere individuata già domani), salvaguardia di 20-30 mila esodati, nodo aumento-Iva (che sarebbe comunque rinviato a un altro provvedimento).
L’accordo politico uscito dagli incontri di queste ore – secondo quanto di apprende – prevederebbe infatti una ‘moratoria’ della tassa sugli immobili per tutto il 2013, ma le coperture individuate hanno ancora bisogno della ‘bollinatura’ della Ragioneria Generale dello Stato, perché alcune delle risorse individuate appaiono ancora incerte.
Fra tutte il gettito Iva derivante dalla tranche extra dei debiti della P.A. (pari a 10 miliardi da cui dovrebbe essere ricavato 1 miliardo, un miliardo e mezzo nelle previsioni più ottimistiche e che già in parte potrebbero essere sbloccati domani) e quello della sanatoria per chiudere il contenzioso (da oltre 2 miliardi) che divide erario e tabaccai per le imposte passate sui giochi. Da tenere solo per le ‘emergenze’ invece l’ipotesi, ventilata nei giorni scorsi, di un aumento delle accise, bocciata peraltro dal Pd. Continua ad essere vagliata anche la strada di allargare la platea delle case di lusso (che attualmente già continuano a pagare la tassa) ma la soluzione appare difficile da percorrere. Il clima, in ogni caso, resta quello di cercare di andare verso un accordo e, secondo fonti di maggioranza e di governo, ”tutti stanno lavorando” con lo stesso obiettivo. Che sarebbe appunto non solo quello di cancellare la prima rata (decisione ormai blindata) ma anche quello di trovare le coperture ”per tutto”.
(Ansa)