Al segretario del Pd Guglielmo Epifani, che non vede nessuna via di uscita se non quella di rispettare la sentenza, risponde, con una nota, Renato Brunetta. “Il segretario, sia pure transitorio, del Partito democratico ha esplicitamente messo in conto ‘la fine delle larghe intese’. Oltre tutto in riferimento a una questione che non è compresa nel programma di governo e su una vicenda delicata, di cui non si può non avvertire la rilevanza democratica, a seguito della quale sia Silvio Berlusconi che il Pdl hanno già escluso riflessi sul governo, assicurando la continuazione del loro impegno“. ”Guglielmo Epifani, con le sue parole non ha voluto lanciare una provocazione al centrodestra, non ha cercato la rissa con noi, ha, semmai, provato a sedare quella interna al Pd, lanciando un osso alle componenti giustizialiste ed estremiste, insofferenti del governo Letta e desiderose di liberarsi al più presto da quel vincolo. La stabilita’ del governo, come volevasi dimostrare, dipende dalle divisioni e dalle lotte intestine al Pd. Noi ci limitiamo a fare il nostro dovere: incalzare l’esecutivo, che sosteniamo e sosterremo, sui temi concreti che riguardano il futuro dell’Italia“.
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