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Il Parlamento bulgaro è stato preso d’assalto da un gruppo di manifestanti, bloccando all’interno di esso gli oltre 100 deputati e ministri presenti nella sede di governo. I manifestanti chiedono le dimissioni del governo. Solo dopo diverse ore, la polizia locale ha liberato le persone bloccate all’interno di esso. Gli scontri avvenuti nella notte di fronte al Parlamento hanno provocato almeno 8 feriti tra i dimostranti e due tra i poliziotti. “La vita e la salute dei rappresentanti del popolo non possono essere messe in pericolo”, ha detto il presidente del Parlamento, Mihaul Mikov, invitando i colleghi che non si trovavano nell’edificio a non avvicinarsi. L’assedio è iniziato durante una manifestazione con cui ieri è stato segnato il 40esimo giorno consecutivo di manifestazioni anti-governative e anti-corruzione. Il commissario europeo alla Giustizia, Viviane Reding, ieri a Sofia per un dibattito pubblico, ha espresso su Twitter la sua solidarietà ai manifestanti: “La mia solidarietà va ai cittadini bulgari che stanno protestando contro la corruzione”.
