Le Marche si dotano di una legge contro il bullismo reale e virtuale, ma anche contro sexiting e cyberpedofilia. L’ha approvata all’unanimità il Consiglio regionale delle Marche; principale strumento attuativo è il Piano delle politiche regionali integrate, con validità non inferiore ai 3 anni e possibilità di essere aggiornato. Il primo Piano, per il biennio 2019-2020, avrà carattere sperimentale.
Viene istituito un Osservatorio e si prevede nel mese di novembre la ‘Giornata di educazione ai nuovi media’. Si promuovono accordi con Università, Ufficio scolastico e ordini professionali. I contributi – previsti 60 mila euro già nel 2018 – saranno assegnati per iniziative di carattere educativo, per campagne di sensibilizzazione e di formazione. Iniziative rivolte rivolte agli studenti, ai docenti e alle figure che svolgono la funzione genitoriale (responsabilità genitoriale).
Per favorire le denunce, è stato ampliato a bullismo e cyberbullismo il numero verde regionale attivo per le dipendenze patologiche.