Siete anche voi fra quelli che, mentre gustano una fetta d’anguria, sputano via tutti i semi? Sappiate che state gettando via dei concentrati di benessere e salute, racchiusi sotto forma di piccola pepita nera.
Pensate che un etto di semini di anguria ha le stesse proteine di un etto di carne: ricchi poi di grassi poli-insaturi, sono utilissimi per tenere a bada il colesterolo e i rischi cardiovascolari, ma anche per moderare la risposta del sistema immunitario. Questo li rende preziosi per chi soffre di allergie o malattie autoimmuni.
Tutte queste proprietà nei semini dell’anguria? E non abbiamo ancora finito: sono ricchi di vitamine del gruppo B, di zinco, magnesio, manganese, fosforo, potassio e rame, ma soprattutto di ferro. Se vengono mangiati insieme alla polpa del frutto, che possiede vitamina C, il ferro viene assorbito al meglio grazie all’aiuto dell’acido ascorbico.
Speriamo quindi di avervi fatto cambiare idea sulla sorte dei semini dell’anguria: ma cosa fare se proprio non vi piacciono sotto i denti mentre mangiate l’anguria?
Un’idea niente male è quella di metterli da parte e seccarli, mangiandoli poi come snack spezzafame, oppure farne un tè, facendone bollire 4 cucchiaini in circa 2 litri d’acqua. Pensate che questo infuso è ottimo anche come depuratore delle vie urinarie, molto utilizzato da chi deve espellere dei calcoli.