Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte (C), con il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico e vicepremier Luigi Di Maio (S) e il ministro dell'Economia, Giovanni Tria, durante il dibattito alla Camera sul voto di fiducia al nuovo Governo, Roma, 06 giugno 2018. ANSA/ETTORE FERRARI

Caccia ai destinatari del reddito, arriverà una lettera dell’Inps

Ultime limature al decretone che introdurrà le regole per ottenere il reddito di cittadinanza mentre si cerca una occupazione o per lasciare in anticipo il lavoro con ‘quota 100’. Il provvedimento arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri giovedì, come ha assicurato anche il vicepremier Luigi Di Maio, ricordando gli incentivi fino a 18 mesi previsti per imprese e p.a. che assumono chi entra nel programma del reddito. Se restano alcuni nodi da sciogliere, a partire dal trattamento di fine servizio per i lavoratori pubblici, emergono altri dettagli sul nuovo sussidio, a partire dalla ricerca dei potenziali beneficiari del reddito che saranno intercettati dall’Inps per informarli sulla nuova opportunità. Ecco come funzionerà il Rdc, secondo le ultime bozze:

‘CACCIA A DESTINATARI’, ARRIVA LETTERA INPS: per essere certi che tutte le famiglie in condizioni di difficoltà siano raggiunte dal nuovo beneficio, tra le possibilità spunta quella di una campagna informativa mirata dell’Inps, che potrà scrivere ai potenziali destinatari che, secondo i dati Isee, rispondono ai requisiti per chiedere il reddito di cittadinanza.

SI PERDE L’ASSEGNO AL PRIMO NO DOPO 12 MESI: si potrà beneficiare del reddito per 18 mesi, rinnovabili, ma sono previste diverse clausole di decadenza, comprese quelle legate al rifiuto di proposte di lavoro ‘congrue’. Lo stop al beneficio scatterà non solo al terzo rifiuto ma anche al primo o al secondo se le proposte di lavoro arriveranno trascorsi i primi 12 mesi. Facile che alla fine, insomma, basti una proposta rifiutata per perdere l’integrazione al reddito, visto anche l’andamento (molto vicino allo zero) della ricerca di una occupazione registrata con il Rei, che prevede a sua volta un percorso di reinserimento al lavoro. Resta la definizione di offerta congrua entro i 100 km da casa, se arriva nei primi 6 mesi, ed entro i 250 km superati i sei mesi. Se si superano i 18 mesi, arrivando quindi al rinnovo, l’offerta potrà essere in tutta Italia, tranne per le famiglie dove ci siano minori o disabili. In questo caso chi accetta di trasferirsi avrà il reddito per altri 3 mesi come forma di “compensazione” per le spese di trasferimento.

La carta attraverso la quale viene erogato il reddito di cittadinanza consentirà di fare anche un bonifico mensile per l’affitto, prevede ancora la bozza del decretone, nella quale si precisano anche i limiti al prelievo in contanti, da un massimo di 100 euro al mese per un single, a 210 euro al mese per una famiglia numerosa, secondo la scala di equivalenza (0,4 per ogni componente maggiorenne, 0,2 per ogni minore con un massimo di 2,1, quindi al massimo 210 euro). Nelle ultime bozze è saltato il divieto esplicito di utilizzare i soldi del Rdc per il gioco d’azzardo, pena la perdita del beneficio. Ma non è escluso che la previsione possa essere reinserita nella stesura finale del testo.

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