Pasticcio della Regione Campania sulla stagione di caccia agli uccelli acquatici, alla quaglia e al fagiano. Contro il parere di molti addetti ai lavori, vista l’imminente apertura, la decisione di palazzo Santa Lucia è apparsa subito come una forzatura. Forse, per convenienze elettorali, avendo fatto promesse a destra e a manca, hanno pensato bene di anticipare di 15 gg l’avvio fissato a ottobre della stagione di caccia di queste specie. Decisione che ha però scatenato la reazione delle associazioni ambientaliste che hanno così avviato e vinto la loro battaglia. Morale? Migliaia di appassionati e professionisti venatori penalizzati perché, al danno si aggiunge la beffa, l’apertura partirà in ritardo di due settimane. Incomprensibile la decisione della Regione, dilettantismo politico della sinistra. La Giunta De Luca avrebbe potuto prevedere, al momento dell’approvazione, l’anticipo della data di apertura del calendario venatorio. Invece, ha scelto di rimanere sorda alle richieste dei cacciatori e a quanto richiesto da più parti. Poiché ci troviamo in campagna elettorale, poi, ha pensato ‘male’ di fare un aggiustamento elettorale per rimediare al peccato originale e all’errore commesso, modificando il calendario precedentemente approvato. Un ulteriore disastro creando ulteriori danni.
Lo dichiara il consigliere regionale della Lega Attilio Pierro, componente della Commissione Caccia e Pesca della Regione Campania.