‘Il Manifesto’ a difesa dei Piccoli Comuni, sotto assedio a causa della proposta di legge Lodolini che prevede il loro macello sotto i 5000 abitanti, si ingrossa sorprendentemente strada facendo, come un fiume in piena. L’appuntamento a Volterra del 12 marzo sarà l’occasione per manifestare non solo il dissenso, ma soprattutto il consenso dei territori che porteranno le loro proposte alternative partendo dalla base. Basta con gli autoritarismi di vertice per gestire i territori a favore dei soliti noti e per le loro rendite di posizione. Formeranno, intorno ad una ‘Bandiera Bianca’ e ad una ‘Pagina Bianca’, un grande ‘Comune Puzzle Mosaicale’ con una sola voce per gridare alla falsa spending review nei loro confronti (Volontariato Municipale) e proporranno una sola indicazione di voto frutto di una ‘sana formata coscienza cittadina municipale’. E’ una considerazione molto importante quella fatta dal ‘Volontariato Municipale’ che ci ricorda Orwell ed il ‘Grande Fratello’, il fratello dispotico, che ha assunto in Italia un particolare significato grazie al reality show ‘Grande Fratello’ che lo ha interpretato in senso negativo richiudendo i partecipanti in una ‘piccola casa’, ovviamente isolata dall’esterno e continuamente monitorata da telecamere. Il potere è nelle mani di un partito unico, detto semplicemente il Partito, a sua volta diviso in ‘Partito Interno’, che comprende leader e amministratori, e ‘Partito Esterno’, formato da burocrati, impiegati e funzionari subalterni. Il Partito controlla i membri del partito e converte i dissidenti alla sua ideologia. Ricordiamo la massima di George Orwell: ‘Un popolo che elegge corrotti, impostori, ladri e traditori, non è vittima. E’ complice.’ Su questo convincimento è nato il ‘Volontariato Politico’, cioè per spronare i cittadini al voto anche in aperto dissenso alle logiche di vertice…
Gerardo Rosa Salsano