Cad, tra sistema e questione morale

Entra nel vivo la campagna elettorale delle amministrative, e il mondo della comunicazione associato al sistema, spara tutti i suoi dardi per cercare di dilaniare l’emergente anti-sistema. I sondaggi dicono che non servono solo gli appellativi mediatici ma  occorre provocare la delegittimazione della casa madre dell’identità legale ponendo tutto in confusione.  Se, per questo,  aumenta la diserzione al voto andrà bene. In sintesi tutta la settimana si è impostata sulla questione morale nel suo assieme, trasportando anche  il M5S nel tritacarne facendo notare che  la presunta Casa dell’Onestà, si manifesta più come Casa dell’Incapacità Amministrativa. A Livorno il Sindaco Nogarin del M5S viene indagato per aver portato l’azienda comunale dei rifiuti ad un concordato preventivo e non ad una richiesta di fallimento. Questa strategia forse l’ha assunta per non far pesare troppo la bonifica amministrativa sui cittadini, anche se risulta nel contempo incomprensibile l’assunzione di decine di operatori. Il Direttorio del M5S lo assolve perché ha fatto tutto in buona fede, informando in tempo reale il Movimento. Una riflessione: ‘Perché non si è provveduto sempre in tempo reale ad informare i cittadini con apposite conferenze stampa?’.  Reati? No, e  noi pensiamo ad inesperienza. A Parma il Sindaco del M5S viene raggiunto da un avviso di garanzia per le nomine al Teatro Regio. Atto tecnico causato da una denuncia sull’argomento di un consigliere di opposizione. Per noi non è reato, a meno che non abbia nominato al Teatro un suo parente  diretto. Il Direttorio del M5S registrando che l’informazione dell’avviso di garanzia non sia stata fornita al Movimento decide di sospenderlo. Eccessivo. Querelle all’interno del M5S tra troppo giovani che si sentono arrivati. Il M5S se non trova una guida ‘saggia’ rischia di autoflagellarsi. Noi, a dire il vero,  siamo convinti che questo Paese non è in grado di darsi una morale etica di nuova generazione, in quanto per esempi non ha modelli certi da seguire dal passato remoto e i giovani non hanno la cultura umanistica sviluppata per prelevare vitamine morali dal classico immortale per rinnovarlo e farne una linea etica formativa 2.0.

Gerardo Rosa Salsano

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