Basta un attimo, un momento di ira, per non essere più se stessi e commetter gesti di pura follia. E’ successo ad un cagliaritano di 20 anni, che in seguito ad un raptus di follia, ha massacrato ieri sera a Serramanna, la propria nonna con 24 coltellate. Maria Santoro una invalida 65enne, è stata uccisa con coltellate infertegli sia all’addome, che alla schiena nel soggiorno della propria abitazione. Il giovane, Anthony Muscas, dopo il delitto è poi fuggito a piedi ma è stato bloccato poco dopo dai carabinieri intervenuti sul posto dopo che una vicina, sentite le urla disumane, ha chiamato il 112. Sul posto è intervenuta anche una figlia della vittima che ha fornito ai militari della compagnia di Sanluri, una foto del ragazzo e ha consentito la sua quasi immediata cattura. Gli inquirenti giunti sul posto, hanno definito la scena come da film dell’orrore. Il giovane, da tempo affetto da problemi psichiatrici, al momento dell’interrogatorio, ha raccontato che, mentre guardava la tv assieme alla nonna che lo ha allevato come una madre dopo la separazione dei genitori, ha realizzato “il fallimento della sua vita” e, preso un coltello da cucina, ha iniziato a colpire la donna. Il coltello si è spezzato e allora ne ha preso un altro, con una lama di circa venti centimetri, e si è accanito sulla nonna ormai esanime. Dopo l’interrogatorio, il giovane omicida è stato rinchiuso nel carcere cagliaritano di Buoncammino.
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